Susana Martín Gijón, autrice spagnola, che ha scalato le classifiche di vendita con oltre 100mila copie, nel suo ultimo romanzo “1580: morte a Siviglia” (Ponte alle Grazie, pagine 544 – euro 18,90) trasporta il lettore alla fine del XVI secolo nella più straordinaria città dell’epoca, Siviglia, capitale commerciale del vecchio e nuovo mondo. Due protagoniste indimenticabili, un segreto che avrebbe potuto cambiare la storia, un intrigo avvincente che non lascia scampo fin dall’inizio.
Anno del Signore 1580. Siviglia è una delle più ricche e fiorenti città d’Europa. Dal suo porto sta per salpare la flotta delle Indie: dovrà riportare alla Corona spagnola parte di quei tesori del Nuovo Mondo che la stanno facendo grande. Ma l’orrore è in agguato. Sulla polena della nave da guerra che guiderà la spedizione appare la pelle di un volto di donna, scuoiato, dai capelli rossi… Il crimine è raccapricciante, ma più nefasto ancora è il presagio che la superstizione dei marinai riconosce nella cruenta insegna. A cercare con tenacia la verità è Damiana, prostituta mulatta della Babilonia, una delle più rinomate case di tolleranza della città, collega della vittima. Damiana ignora però di essere molto più coinvolta di quanto creda, e la sua decisione di cercare aiuto presso l’amica d’infanzia Carlina, ora suor Catalina, carmelitana scalza, avrà nuove terribili conseguenze. Susana Martín Gijón ha conquistato la Spagna con questo noir storico dallo strepitoso successo. Personaggi riuscitissimi, un intrigo affascinante capace di sorprendere più volte il lettore, un’ambientazione studiata fin nei dettagli fra ricchi palazzi, vicoli oscuri, postriboli, un porto in cui tutti i mondi si incrociano.
Gijón, (Siviglia, 1981) è una delle più apprezzate scrittrici di noir in Spagna. Giurista specializzata in relazioni internazionali e diritti umani, dopo essersi formata professionalmente in Italia si è occupata di sviluppo socioeconomico, cooperazione internazionale, diritti civili.
Nella sua carriera di scrittrice, iniziata nel 2014, è stata finalista di numerosi premi tra cui: Premio Literario Felipe Trigo e La Trama/Aragón Negro. Di grande successo i suoi cicli polizieschi con protagoniste Annika Kaunda e Camino Vargas.
“1580: morte a Siviglia” è il suo libro d’esordio in Italia.

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