Un concerto che farà battere forte il cuore.
Torna al CMP Arena di Bassano del Grappa uno degli eventi musicali più attesi dell’anno: “Vivi la gioia!”, il concerto esplosivo della Bassano Bluespiritual Band. Sotto la grintosa direzione di Lorenzo Fattambrini, il noto artista di Sarcedo, la BBB porterà un’ondata di energia pura, capace di trascinare il pubblico in un vortice di emozioni grazie ad arrangiamenti potenti e un mix trascinante di gospel, pop e musica italiana, che faranno sentire l’adrenalina della musica dal vivo.
Ad accendere ancora di più la serata ci sarà anche per questa edizione la partecipazione di Bruno Conte, ospite d’onore e artista dal grande carisma, pronto a stupire con la sua voce vibrante e le sue interpretazioni cariche di emozione. Sarà un’esperienza indimenticabile!
Ma non è solo musica, è anche e soprattutto solidarietà.
Questa serata speciale nasce per sostenere l’Associazione Oncologica “San Bassiano”, un’associazione che lotta ogni giorno al fianco dei malati oncologici e delle loro famiglie. Partecipare significa non solo vivere una serata straordinaria, ma anche dare un contributo importante per chi ne ha più bisogno.
“Vivi la gioia!” non sarà solo un concerto, sarà una festa della vita, un’occasione per immergersi in un mare di emozioni positive e condividere la potenza della musica dal vivo. Brani emozionanti, arrangiamenti coinvolgenti e una band carica di energia renderanno la serata unica, con un crescendo di suoni e sensazioni che toccheranno il cuore.
“Vivi la gioia!”: una serata che promette di lasciare senza fiato! Con il sorriso sulle labbra.
Intervista a Lorenzo Fattambrini
Perché questo evento?
“La Bassano Bluespiritual Band sin dalla sua costituzione nel 2003 si è distinta per una propria peculiare mission, associando la propria passione artistica al sostegno delle realtà di volontariato sociale e cooperativo. La musica dona gioia, serenità, energia e si fa mezzo per aiutare gli altri mettendosi al servizio dei più deboli: con questo spirito è nato il progetto Grazie Gospel che rappresenta l’impegno della BBBand nel porsi al fianco delle Associazioni di Volontariato del territorio, per dar loro visibilità e per raccogliere fondi che contribuiscano a realizzare iniziative a valenza sociale importante. L’evento, partecipato in ogni edizione da più di un migliaio di spettatori, è da sempre reso possibile grazie alla completa copertura delle spese assicurata dalle donazioni del mondo dell’imprenditoria bassanese, permettendo così di destinare totalmente il ricavato dei biglietti all’Associazione Oncologica”.
Perché la destinazione all’Associazione Oncologica “San Bassiano” ODV?
Perché ospite Bruno Conte?
“Tra Bruno e la BBBand c’è una collaborazione artistica già da diversi anni. Personalmente poi ho avuto l’occasione di condividere con lui moltissime avventure musicali: come non citare l’esaltante progetto artistico dei Blue Bop che da più di trent’anni divulga eccellente musica vocale dagli anni ‘30 ad oggi, costituendo uno dei riferimenti italiani del genere, vantando collaborazioni con artisti del calibro di Romano Mussolini, Lino Patruno, Lucio Dalla, Ron ed altri. Come BBBand abbiamo avuto il piacere e l’onore di ospitare nei nostri concerti diversi interpreti (Francesca Michielin, Eva Pevarello, Chiara Luppi e altri); Bruno è stato presente con la sua elegante vocalità nell’edizione dello scorso anno del gran concerto di Natale, offrendo una parentesi nel cantautorato italiano che ha riscosso moltissimo gradimento, convincendo l’organizzazione a richiedere la sua generosa collaborazione anche per quest’anno. E le sorprese, come le emozioni, non mancheranno!”
Parliamo della Bassano Bluespiritual Band.
“La BBBand, come amichevolmente viene chiamata, è una tra le realtà artistiche più interessanti e sensibili del territorio e mi onoro di condurla da settembre 2015 (il prossimo anno festeggeremo il mio decennale!). È una formazione che, grazie al coinvolgimento richiestomi dal presidente Cristoforo Lo Giudice, mi ha accolto subito con entusiasmo nella mia funzione di direttore artistico. Il gruppo è decisamente numeroso, essendo composto da una cinquantina di cantori supportati da un valido gruppo strumentale di 8 elementi. Dall’iniziale passione del gruppo per la musica gospel, genere che comunque richiede – al di là di un innegabile fascino estetico – una consapevolezza profonda del fatto che si tratta pur sempre di musica sacra, espressione di una storia di schiavitù e sofferenza, ho cercato di ampliare il più possibile il repertorio con un approccio deciso verso la musica pop-jazz, il rock, anche le contaminazioni con la musica classica, non trascurando il repertorio italiano del quale proponiamo inedite e originali riletture: mi piace ricordare a questo proposito le nostre versioni de La Cura di Battiato, Ovunque Proteggi di Capossela, Emozioni di Battisti, La Guerra di Piero di De André, fino ad una esclusiva versione di 25 febbraio della Michielin, alla quale siamo molto legati essendo Francesca nata artisticamente proprio tra le fila del coro BBB. I concerti proposti dalla BBBand sono contraddistinti dalle tre B: attraverso la fiducia in se stesso o in un dio (Believe! Credi!) l’uomo conquista una visione positiva della realtà dove il bene-dire (Bless!) si contrappone alla più facile lamentazione, creando così i presupposti per lasciarsi coinvolgere dalla gioia (Be Happy! Sii felice!). Posso assicurare che partecipare ad un evento con la BBBand è un’esperienza coinvolgente e significativa”.
Difficoltà per gli arrangiamenti in un gruppo così grande? Che differenze con formazioni più piccole?
“L’opera dell’arrangiatore è un lavoro di fine sartoria, dove si cerca di confezionare abiti musicali su misura che possano valorizzare di volta in volta le caratteristiche delle formazioni alle quali gli arrangiamenti sono dedicati. Ho avuto la fortuna – anzi: ho la fortuna – di poter riservare le mie creazioni a formazioni molto diversificate tra loro per numero e per stile: in passato le collaborazioni con il Coro “Città di Thiene”, con i Blue Bop, con l’IMT Vocal Project e recentemente con i Genova Vocal Ensemble, i Sibi Consoni, i Venice Vocal Jam e il Why Not? Vocal Project, oltre che naturalmente con la BBBand, mi hanno permesso di ricevere grandissime soddisfazioni artisticamente ed umanamente, oltre a caratterizzare con una mia particolare identità musicale ciascuno dei brani che ho arrangiato. Tra grande e piccolo gruppo non ci sono differenze importanti ma una sola e grande passione per combinazioni vocali e armoniche che mi affascinino e smuovano emozioni dentro di me”.
Perché la scelta di vivere con la musica?
“È una questione di affinità elettive, direbbe Goethe: ci si innamora della musica e non si desidera altro che passare l’esistenza con lei”
Le manca l’Istituto Musicale di Thiene?
“L’esperienza all’Istituto Musicale di Thiene, è legata ad un periodo di collaborazione che, sotto la gestione pionieristica e innovativa dell’Associazione Musica Moderna (che ha sostenuto tante brillanti iniziative, mie e soprattutto dei colleghi), mi ha dato tante e tante soddisfazioni come insegnante e come persona: quanti allievi ho visto crescere artisticamente e professionalmente, per non parlare dell’eccezionale esperienza vissuta con l’IMT Vocal Project (IMTVP), con il quale abbiamo portato il nome di Thiene in palchi e contesti indimenticabili! Dopo 30 anni però è arrivato un cambio di gestione – forse inevitabile o forse no – col quale ho ritenuto di non dover proseguire una collaborazione, per diverse visioni didattiche e progettuali ed essendo forse arrivato il momento di affrontare nuovi percorsi. Da settembre 2024 infatti è iniziata per me una nuova ed appassionata collaborazione in appoggio alla scuola Ludus Musicae, sempre nel territorio Thienese, con la quale si stanno profilando molte ed interessanti prospettive, con l’obiettivo costante e sempre fisso sul “fare musica e farla bene”.
D.P. (ph Mocellin)