E’ uno di quei libri che inizi a leggere mentre ti ripari dal sole sotto l’ombrellone e improvvisamente arriva sera, la spiaggia è vuota e tu ti ritrovi ancora impelagato tra le pagine per capire come andrà a finire.
Il giallo dell’estate dell’Alto Vicentino si intitola ‘I segreti di Prà del Giglio’, è stato scritto da Ivano Scorzato, medico della Ulss locale oggi in pensione e diffonde il profumo della valle dell’Astico nel 1977.
Lo ha presentato proprio a Calvene, location del thriller, che racconta le vicende di personaggi di fantasia, nati però dal ricordo preciso di persone e fatti realmente accaduti.
“Ho lavorato come veterinario a Calvene in quegli anni con un collega e ho precisi ricordi – ha spiegato Scorzato – Ricordo i profumi del posto, delle contrade, del centro cittadino, dei prati, dell’acqua nei giorni di pioggia. Mi sono innamorato di quel posto e della cultura contadina di quel periodo e quando ho scritto il mio libro mi è sembrato naturale ambientarlo lì”.
La storia si svolge in un breve lasso di tempo, da marzo a giugno del 1977, quando il medico condotto viene a conoscenza di una serie di segreti. Omicidi, morti sospette, fatti intriganti sono il succo del thriller, piacevole, leggero e ricco di suspense.
“E’ stato il contesto giusto per parlare della vita di allora – ha sottolineato l’autore – Tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, la contrada si era spopolata e solo adesso figli e nipoti stanno tornando a viverla. Mi sono serviti due anni per raccogliere tutto il materiale e comporlo. La contrada di Prà del Giglio era stata citata anche da Mario Rigoni Stern. E’ un posto incantevole, con la sua chiesetta, pochissime case e quel profumo tipico della vita di paese che ho voluto trasferire nel mio libro”.
di Redazione Altovicentinonline