Don Marco Pozza torna su Rai 1 dopo i recenti successi a fianco di Papa Francesco nel programma ‘A sua immagine’.
Ritorna all’interno dello stesso programma e lo fa per parlare di speranza, raccontando e commentando il Vangelo.
Da sabato 17 febbraio fino al 2 giugno, alle 16.15, con replica la domenica alle 6.20, il cappellano del carcere di Padova, originario di Calvene, sarà protagonista della trasmissione nata dalla collaborazione tra la Rai e la Conferenza Episcopale Italiana e condotta da Lorena Bianchetti.
Nella prime otto puntate il Vangelo verrà commentato dalla Terra Santa, mescolandosi con i pellegrini della diocesi sarda di Ozieri, in provincia di Sassari, che hanno vissuto un pellegrinaggio assieme al loro vescovo, don Corrado Melis. Il progetto è stato reso possibile grazie alla partnership tra il programma di Rai1 ‘A Sua Immagine’ e Opera Romana Pellegrinaggi.
“La geografia è nota: Nazareth, Betlemme, Gerusalemme – ci spiega don Pozza attraverso il suo sito www.sullastradadiemmaus.it – Nel mezzo ci sta tutto il resto: l’annuncio e la greppia, la bottega e il tempio, l’acqua e la sabbia, il granello di senapa e il legno della Croce. Il pellegrino che ancora oggi marcia in direzione di quella terra, è un viandante che si mette a cercare le ragioni della speranza. Camminare in Terra Santa è come innamorarsi di nuovo: è il Vangelo a farsi tutto nuovo, daccapo. Con la famiglia di ‘A Sua immagine’ ci siamo fatti pellegrini anche noi: nella Terra Santa, a riassaporare in presa-diretta le parole e i silenzi dei Vangeli della Quaresima e della Pasqua. A fare i conti con un’immagine che sangue e chiodi non riescono a sbiadire: il sepolcro vuoto. È un vuoto strano – ha concluso Don Marco Pozza – parla di una pienezza, è un’assenza di compagnia, è un vuoto-riempito. È un vuoto che fa paura solo a chi lo vorrebbe riempire a tutti i costi”.