Un gruppo proveniente da Landshut è stato accolto la settimana scorsa,  in Municipio dal sindaco Cristina Marigo, dal vicesindaco Barbara Corzato e dall’assessore Milva Scortegagna. Un incontro istituzionale che ha rappresentato il cuore simbolico della settimana di visita, suggellando ancora una volta l’amicizia che lega le due città gemellate da oltre quarant’anni.

 

Il gemellaggio tra Schio e Landshut, siglato ufficialmente nell’ottobre del 1981 dai sindaci Eugenio Rossetto e Josef Deimer, continua a essere una testimonianza concreta dell’idea di un’Europa costruita dal basso, fondata sulla cooperazione tra comunità locali e sulla valorizzazione delle relazioni umane.

 

Lo scambio è stato organizzato dal CREUS – Centro Relazioni Europee di Schio in collaborazione con l’associazione Landshut Schio Verein e ha proposto un programma ricco di esperienze per conoscere e vivere da vicino la realtà scledense.

Durante la settimana gli ospiti hanno partecipato ogni mattina a un corso di lingua italiana al Faberbox, visitato lo stabilimento Caffè Carraro, imparato a cucinare piatti tipici all’Asilo Vecchio e scoperto luoghi simbolici come la città di Vicenza, il plastico del trenino, e una cantina a Breganze. Non sono mancati i momenti conviviali e le degustazioni, che hanno permesso di apprezzare il territorio anche attraverso i suoi profumi e sapori.

 

«E’ sempre un piacere accogliere i cittadini di Landshut – ha sottolineato il sindaco, Cristina Marigo – con cui da oltre 40 anni siamo gemellati. Un gemellaggio, nato nel 1981 grazie all’intuizione lungimirante dei nostri predecessori e sulla scorta dal legame tra il Liceo Tron e il Liceo Seligental, che è oggi più vivo che mai. Ringrazio sinceramente tutti gli ospiti e le associazioni che hanno reso possibile questa visita: è attraverso occasioni come questa che costruiamo un’Europa più vicina, fatta di volti, dialogo ed esperienze condivise

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