Breganze sembrava esplodere questo fine settimana per la 26ª edizione della Fiera di San Martino, andata in scena in Piazza Mazzini. La fiera, rinomata per la sua capacità di coniugare tradizione e modernità, è stata un esempio della ricchezza culturale e gastronomica del territorio, ma quest’anno i veri protagonisti sono stati i visitatori, che hanno partecipato in numero decisamente superiore ad ogni aspettativa. Qualcosa che anche gli addetti ai lavori hanno definito: “mai visto nelle passate edizioni”.
Il cuore pulsante dell’evento è stato rappresentato dagli stand gastronomici, gestiti con passione dalla Pro Loco di Breganze, dai Maronata Alpina, e da altri gruppi locali. Il piatto forte è stato lo spiedo di Toresani e carni miste, un classico della cucina veneta, che richiama ogni anno appassionati del buon cibo. La prenotazione era obbligatoria, a testimonianza dell’enorme popolarità di questo piatto. Ma ad andare a ruba è stato tutto quello c’era in esposizione sulle bancarelle dal sapore prenatalizio: frittelle e cimbelle sono state spazzate vie dagli avventori, che sembravano disposti ad acquistarle a peso d’oro.
Oltre alle delizie culinarie, la fiera ha offerto un ricco programma di eventi culturali e di intrattenimento. Sabato si è aperto con una mostra e un concerto di fisarmoniche, unendo musica tradizionale e arte in una celebrazione unica del patrimonio locale.
La domenica, la fiera si è trasformata in un vero e proprio festival culturale. Oltre 100 espositori hanno allestito il loro mercatino, offrendo un’ampia varietà di prodotti artigianali e gastronomici. Il “Pane della solidarietà ricordando Ezio” è stato un momento toccante di unione e ricordo, realizzato in collaborazione con Pro Loco Maragnole e Angolo delle Associazioni.
I visitatori hanno potuto godere di esibizioni musicali dei giovani talenti della scuola “Laverda – Don Milani”, visitare il Museo Moto Laverda e il Museo del Maglio, e assistere alla rievocazione degli Antichi Mestieri e della trebbiatura. Inoltre, la Santa Messa di Ringraziamento e la benedizione delle macchine agricole hanno aggiunto un tocco di spiritualità e tradizione all’evento.
Un highlight della fiera è stato il concerto del gruppo folkloristico “I Tabarri”, che ha deliziato il pubblico con la loro musica tradizionale. Per gli amanti del vino, la degustazione dei Vini del Consorzio Breganze DOC, denominata “Calici a San Martino”, è stata un’occasione imperdibile per assaporare alcuni dei migliori vini della regione. Per i più piccoli, non sono mancate attività e laboratori dedicati, mentre per tutti i visitatori è stato attivato un comodo servizio di bus navetta dai parcheggi al centro della festa.
L’Antica Fiera di San Martino a Breganze non è solo un evento, ma un vero e proprio viaggio attraverso le tradizioni, i sapori, e la cultura di una comunità che orgogliosamente celebra la sua identità e il suo patrimonio. Quest’anno, ancora una volta, ha dimostrato come la tradizione possa incontrare il presente in un’atmosfera di festa, condivisione e scoperta.
V.R