Asiago alza gli occhi al cielo e grazie ai suoi osservatori astronomici e astrofisici punta a diventare meta mondiale anche per l’astro turismo.
Stelle viste in pace, nel vero senso della parola: lontano dal caos e dalle luci della città, nel silenzio e buio delle montagne che mettono le stelle ‘a portata di mano’.
“Con il progetto skyscape Asiago mira al turismo transfrontaliero – ha spiegato Nicola Lobbia, assessore al Turismo e alle Attività Ricettive – Vogliamo far vedere le stelle e il nostro Altopiano, con un turismo di ampio respiro”.
Dal 2019 a oggi il progetto Skyscape dà le sue soddisfazioni. Quasi un milione di euro l’investimento, con Asiago capofila, per garantire l’osservazione del cielo da luoghi e con condizioni mozzafiato.
“Poter guardare il cielo senza inquinamento luminoso è molto raro – spiegano gli organizzatori – Il progetto Skyscape si concentra in particolare su uno di questi tesori, ossia quello del cielo buio in grado di offrire paesaggi celesti notturni come la Via Lattea. Si tratta di un bene raro di sempre più difficile reperimento nelle zone urbane, ma ancora presente in aree rurali dove l’inquinamento luminoso risulta essere minore. Il cielo notturno è parte della natura e del paesaggio che ci circonda quindi, come le altre componenti dell’ambiente, merita di essere salvaguardato. L’inquinamento luminoso è inoltre in grado di minacciare la qualità della vita umana e di mettere a rischio l’esistenza di fauna e flora, anche in aree apparentemente protette”.
Per la giunta capitanata dal sindaco Roberto Rigoni Stern, “L’obiettivo principale del progetto è quello di proteggere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale del territorio”.
di Redazione Altovicentinonline