‘4444 Acqua e Fuoco’ è una mostra itinerante di scultura in legno nata dall’idea di due artisti Marco Martello Martalar di Mezzaselva di Roana e Toni Venzo di Pove del Grappa.
Eì stata inaugurata Sabato 9 settembre alle 18 nello storico Museo Le Carceri di Asiago, che la ospiterà fino al 22 ottobre.
Sull’Altopiano la prima tappa di un percorso sulle orme dell’antica via del legname, passando per Bassano del Grappa, Val Brenta e le Grotte di Oliero per giungere infine a Venezia dove i tronchi della Reggenza arrivavano via Fiume. Questo progetto infatti, grazie al legame dei due artisti con la propria terra d’origine, intende rievocare
4444 sono gli scalini della storica via di comunicazione Calà del Sasso che dalla frazione Sasso, del Comune di Asiago, conduceva uomini e merci a Valstagna, in particolare il legname di cui son ricchi i boschi altopianesi che poi per vie fluviali arrivava a Venezia.
Acqua e Fuoco sono gli elementi naturali nei quali i due scultori raccolgono il significato della loro arte, durante l’esposizione la mostra sarà arricchita da laboratori didattici, sensoriali e sperimentali legati ai quattro elementi naturali stimolo creativo per le opere dei due artisti. Martalar usa il Fuoco e spesso brucia le sue sculture in una sorta di rito pagano, Venzo riporta nelle sue creazioni la fluidità dello scorrere del fiume lungo cui è nato e cresciuto, trasmettendo eleganti vibrazioni e sensazioni di pace e dinamicità allo stesso tempo.
Giulia Rigoni