Sabato 7 novembre, nella chiesa parrocchiale di Zugliano, andrà in scena lo spettacolo ‘Luoghi, uomini e canti della Grande Guerra’.
La serata, organizzata dall’amministrazione comunale con la collaborazione dei gruppi alpini locali, si riconduce alle celebrazioni del 4 novembre.
Presenta lo storico Claudio Gattera, uno dei più grandi conoscitori di storia locale e del monte Pasubio e sarà accompagnato da musiche a tema.
Da sempre infatti la musica ha fatto parte della vita dei soldati nei campi di battaglia o nelle retrovie. Accompagnate da un testo facilmente memorizzabile, vennero composte per aumentare il senso di appartenenza ad un gruppo, per sollevare gli animi oppure per esorcizzare la paura della morte, sempre in agguato. Altre invece narrano di amori lontani, di speranze, di lontananza dalla casa e dall’affetto materno o glorificano le gesta eroiche esaltandone il coraggio e il sacrificio. Il tutto proposto dal noto coro Aqua Ciara di Recoaro.
Tema dello spettacolo è il Monte Pasubio, conosciuto anche come ‘caldaia delle streghe’ perché considerato un luogo dove vivere fu più duro che morire.
Una montagna definita da uno sterminio di canaloni, pinnacoli e gole, la cui cima biforcuta tocca i 2200 metri e molti dicono che durante la Grande Guerra oltre centocinquanta pinnacoli siano stati distrutti dalle esplosioni. Massi enormi, che parlano di geologia tanto quanto di storia, che ancora oggi nasconde decine (se non di più) di cadaveri di giovani soldati mandati a morire per la patria.
Dopo la guerra, servirono anni per rimuovere le ossa dei ragazzi, tanto che fino agli anni ’50 si piazzarono dei cestini perché i gitanti le deponessero. A fine stagione gli alpini col cappellano militare ne portavano via carrettate.
La serata, che ha ottenuto lo speciale patrocinio del Consiglio dei Ministri e della Regione Veneto e fa parte della rassegna ‘Senza orario senza bandiera’ ed è ad ingresso libero.