Sabato 30 aprile e domenica 1 maggio, Villa Ghellini di Villaverla sarà teatro della rievocazione storica dal titolo ‘Da Villaverla in volo verso gli altipiani nel centenario della Grande Guerra’.
Teatro di numerosi conflitti ed eventi bellici, vittorie e sconfitte, ma teatro anche di curiosi e spesso sconosciuti episodi, la Pedemontana Vicentina organizza in occasione del Centenario di quello che è ricordato come il più grande conflitto mondiale, numerose proposte per conoscere ed approfondire le pagine di questa storia. Una storia che ha visto la presenza, nei territori della fascia collinare vicentina, di britannici e francesi, giunti in aiuto ai soldati italiani situati nel fronte meridionale dell’Altopiano di Asiago.
Non solo oggetto di sanguinose battaglie sulla terra, l’Altopiano di Asiago fu anche sede di un campo di volo militare, costruito su volere del Comando Supremo del Reale Esercito Italiano a seguito dello scoppio del conflitto bellico, il cui posizionamento risultava strategico per il decollo dei velivoli usati per le attività di ricognizione e osservazione delle linee nemiche.
Durante l’estate del 1915, al campo di Asiago, iniziarono ad operare i primi biplani, ma ben presto furono evidenti una serie di difficoltà. Velivoli e piloti, infatti, erano costretti ad operare a quote eccessivamente elevate, in aggiunta a ciò si sommavano ulteriori difficoltà connesse alle condizioni di tempo avverso che potevano impedire i decolli specialmente durante la stagione invernale ed, infine, il fatto che questi fossero realizzati con tecniche e materiali piuttosto rudimentali e con motori in grado di erogare una potenza piuttosto contenuta. Fu proprio questa serie di limitazioni tecniche ad indurre, già alla fine dell’estate del 1915, l’Esercito ad allestire un campo di appoggio ai piedi dell’Altopiano di Asiago identificando come area di supporto ideale un vasto appezzamento terriero appena fuori dal paese di Villaverla.
Sabato 30 aprile alle 10.30 al museo dei Forni Hoffmann di Villaverla, sarà inaugurata la mostra ‘Uniformi e oggetti raccontano di un’epoca eroica e triste’. Alle 20.30, a Villa Ghellini, ci sarà l’apertura ufficiale dell’evento con uno spettacolo denominato ‘Soldatenleben / Vita da Soldato’ a cura dell’orchestra di fiati dell’Associazione Culturale Musicale San Paolino di Aquileia e del Coro Quattro Molini di Azzano Decimo. In caso di pioggia il concerto avrà luogo presso il Teatro Elia Dalla Costa.
Domenica 1 maggio la giornata inizierà alle 9.15 con l’inaugurazione ufficiale della mostra ‘Soldato pilota villaverlese Riccardo Rigon e i velivoli da bombardamento Caproni Ca3’ dove verranno esposti circa una ventina di pannelli espositivi riguardanti la diffusione della cultura storica e aeronautica. Per l’occasione la Famiglia Conti Caproni di Roma sarà ospite dell’evento. In concomitanza avverrà anche l’apertura ufficiale del mercatino di materiale bellico. Alle 9.30 si partirà da Villa Ghellini per la sfilata al monumento dei caduti, dove verrà pronunciato un discorso in loro omaggio. Alle 10 verrà celebrata la Santa Messa presso Villa Ghellini, animata dalle voci del Coro A.N.A di Thiene insieme al Gruppo Storico Musicale San Paolino di Aquileia. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, i partecipanti potranno assistere alla rievocazione della battaglia dell’Offensiva di Primavera o di Maggio – Strafexpedition (spedizione punitiva ndr) a cura dell’Associazione Ricercatori Storico Aeronautica Dogfight. Durante tale rievocazione 45 soldati in uniforme storica appartenenti al Regio Esercito Italiano, posti in zona difensiva, affronteranno i soldati dell’Esercito Imperiale Austroungarico, posti in zona d’attacco con tanto di utilizzo di esplosioni e fumogeni che contribuiranno ad enfatizzare il realismo di tale ricostruzione storica.
Durante tutto l’evento presso Villa Ghellini resterà attivo uno stand gastronomico a cura della Pro Loco di Villavelra, che offrirà ai partecipanti dei momenti di ristoro trascorrendo una giornata immersi nella storia.