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Valli del Pasubio. Piatti tipici: mercoledì serata con il “Pasubio in Tavola”

Una serata per scoprire e riscoprire piatti tipici e della tradizione locale. Mercoledì 7 novembre, alle 20.30, la sala consiliare del Municipio di Valli del Pasubio ospiterà una serata pubblica per la presentazione del libro “Il Pasubio in Tavola”, una raccolta di ricette dei cinque Comuni che compongono l’Associazione “Comuni del Pasubio”: oltre a Valli, Posina, Vallarsa, Trambileno e Terragnolo.

Ad illustrare i contenuti della pubblicazione – che segue quelle già realizzate dall’associazione sulla Grande Guerra e le cartoline – saranno il sindaco Armando Cunegato, il vicesindaco Corrado Filippi Farmar, l’assessore Valerio Piva e Claudio Ballardin, chef del ristorante Da Beppino di Schio che ha curato le ricette raccolte nel volume. Che oltre a venire raccontate sarà anche possibile assaggiare grazie al rinfresco promosso dai Ristoratori di Valli del Pasubio al termine della serata.

“Pasubio in tavola” (edito dalla casa editrice Egon di Rovereto) per la prima volta raccoglie le ricette dei cinque Comuni che, a cavallo tra Trentino e Veneto, si dispongono intorno alle pendici del Monte Pasubio. Lo chef Claudio Ballardin, appassionato sostenitore della riscoperta dei sapori della tradizione, invita attraverso le pagine del libro a ritornare nelle cucine di un tempo per riscoprire quello che gli antichi sapori sanno ancora comunicare. 25 i piatti che vengono illustrati e che portano in un viaggio attraverso la cucina locale di ieri e di oggi: dai gnocchi di Posina ai fregoloti di Terragnolo passando naturalmente per il “conejo alla valleogrina” e il tortino di mais con la tipica sopressa di Valli del Pasubio.

“Questo volume è un esempio concreto del lavoro che stiamo facendo in rete con gli altri Comuni del Pasubio – spiega l’assessore Valerio Piva – Un modo per promuovere e valorizzare la nostra terra, le nostre tradizioni e la nostra storia. Per lasciarne memoria ma anche per creare nuove opportunità per l’offerta turistica di quel nostro patrimonio che è il Pasubio. Una partita che dobbiamo continuare a giocare in rete e sinergia con gli altri Comuni”. *