Quattro incontri in 4 giorni a Valli del Pasubio per ricordare con arte, architettura e letteratura la Prima Grande Guerra Mondiale che ha avuto inizio quest’anno, giusto 100 anni fa.
‘Via Pasubio, 100 Artisti per 100 anni dalla Grande Guerra’ è il titolo degli appuntamenti che vedranno l’amministrazione comunale coinvolta con personaggi di spicco del panorama artistico internazionale per mettere in luce la bellezza del territorio e valorizzare la storia vissuta nelle sue montagne.
Da martedì 9 a venerdì 12 settembre, sempre alle 18, la Sala Consigliare di Valli del Pasubio ospiterà i numerosi relatori e il pubblico, che si spera contenga molti dei 260 studenti dai 17 ai 25 anni ai quali il Sindaco Armando Cunegato ha spedito personalmente l’invito desideroso di coinvolgere i ragazzi nel percorso storico e artistico con cui intende mettere in luce la sua città.
Martedì 9 settembre, l’artista Marco Nereo Rotelli e Carlo Costa (direttore del progetto Va.Po.Re) presenteranno ‘Via Pasubio’ un progetto in grande stile che punta a valorizzare il territorio attraverso un percorso che spazia dall’arte alla letteratura, dall’architettura alla pittura alla poesia.
Alla presentazione del progetto contribuiranno Salvatore Marsiglione, gallerista di Mag Como, che presenterà la pittura di Luigi Russolo ‘La guerra e il futurismo’ e Giulio Martini, editore del trimestrale ‘AreaArte’, che parlerà di arte e impresa.
Mercoledì 10 settembre Luigi Mansi dell’Associazione Archivio Ravello Contemporanea, presenta ‘Paule Klee e la montagna’, mentre il regista cinematografico Matteo Raffaelli proporrà il tema ‘Filmare la montagna’. E’ inoltre previsto un intervento sulla cultura della pietra da parte di Giuliano D’Angiolo, presidente di CosMaVe.
Giovedì 11 settembre sarà la volta di Thimas Haskell Simpson, attore teatrale e docente alla Northwestern University di Chicago, che presenterà la pièce teatrale di marco Martinelli ‘Rumore di acque’. E’ previsto un intervento di Adolfo Vannucci, del Rkf Centre for Justice and Human Rights.
Venerdì 12 settembre gli incontri termineranno con lo scrittore ed editorialista del Corriere della Sera Fabio Genovesi che parlerà di come ‘Raccontare la montagna’ a cui seguirà il fotografo di paesaggi Alberto Bregani che illustrerà come ‘Fotografare la montagna’.
Dall’8 al 12 settembre alla Colonia ex Marzotto si terranno laboratori di arte e architettura con giovani artisti e architetti coordinati da Virgina Monteverde, Margherita Zambelli e Elena Lombardi che lavoreranno contestualmente al tema ‘Paesaggio e memoria; la montagna, laboratorio per l’arte e per l’architettura’.
Per spiegare che la montagna è memoria, storia, voce e parola, quest’anno vedranno letteralmente ‘la luce’ i progetti di Marco Nereo Rotelli che con le sue installazioni luminose artistiche porterà fili di luce e poesia all’interno delle cavità più scure di alcune delle 52 gallerie lungo la ‘Strada delle Gallerie’ sul Monte Pasubio. L’opera di Rotelli, che vuole ricordare la Grande Guerra e le tante persone cadute per essa, simboleggia quanto detto dallo scrittore William Faulkner nel momento in cui ricevette il Premio Nobel: “Abbiamo il dovere di ricoradare il coraggio, l’amore, l’onore, l’orgoglio e la speranza, la pietà e il sacrificio che sono stati la gloria del passato. Sono quel filo sottile e fragile che può unire per un istante i minuscoli e bui angoli della vita”. L’installazione di Rotelli si realizzerà nel 2015 e farà parte, insieme ad altre iniziative, del progetto culturale ‘Via Pasubio’, che si inserisce a sua volta nel più vasto programma Va.Po.Re., volto al recupero e alla valorizzazione del territorio. In quest’ottica il Comune di Valli ha appoggiato l’iniziativa, che vedrà il Monte Pasubio protagonista solista di quest’opera. Il progetto prevede anche la posa di 3 lastre in pietra dolomitica all’inizio della Strada delle 52 Gallerie, a ricordare che, come disse Primo Levi ‘Le parole sono pietre’. Nelle pietre saranno riportati versi di Ernest Hemingway, Mario Rigoni Stern e Robert Musil. I 4 giorni di Valli del Pasubio prevedono anche il workshop ‘Ars Pacis: dalla guerra di trincea all’Europa dei diritti’, che vedrà 6 giovani artisti di diverse nazionalità confrontarsi con la realtà visibile e invisibile del massiccio del Pasubio, uno dei simboli più significativi della
Prima Guerra Mondiale. Inoltre, il laboratorio d’architettura ‘Tra il borgo e la montagna’ si inserirà nel progetto con un masterplan ben definito per il comune di Valli: ridefinire l’identità di un luogo progettando tra il centro abitato e il paesaggio circostante’.
L’evento è patrocinato da Regione Veneto e Comune di Valli del Pasubio.
A.Bia.