Martedì 23 ottobre alle 20.45 Padre Paolo Dall’Oglio, priore del Monastero di Deir Mar Musa, in Siria, sarà all’Auditorium Fonato “Città di Thiene” per parlare della situazione mediorientale ed in particolare di quella siriana nell’incontro pubblico intitolato “Il futuro della Siria e le prospettive del dialogo tra Cristianesimo ed Islam in Medioriente”.
Il giornalista e scrittore Nico Veladiano coordinerà la serata, organizzata da Comune di Thiene in collaborazione con la Scuola di Formazione Teologica.
Una voce autorevole e informata, quella di Padre Paolo Dall’Oglio, essendo stato per un trentennio uno dei principali esponenti del dialogo islamo-cristiano e di un più vasto incontro di culture.
Il suo monastero e la sua figura hanno rappresentato, in questo senso, un faro, un riferimento, una speranza per una regione caratterizzata da continue tensioni e conflitti. Dopo la sua espulsione, voluta da quelle frange della società siriana che non vogliono alcuna apertura al dialogo per mantenere intatte le loro posizioni di potere, Padre Paolo continua la sua opera di sensibilizzazione, tenendo conferenze in tutto il mondo.
Le prospettive delle primavere arabe che sembrano volgere verso un precoce inverno, le possibilità di mantenere aperto il dialogo e il reciproco rispetto in nazioni dove sempre più sembrano prevalere frange estremiste e integraliste che cercano legittimità in nome di un islam lontano dalla vera natura di questa religione, saranno i temi trattati nella serata.
“Ringrazio Padre Paolo Dall’Oglio – dichiara il Sindaco Giovanni Casarotto – per aver accolto l’invito di Thiene. Mi auguro che la Cittadinanza risponda positivamente partecipando alla serata del 23 ottobre, perché si tratta di un testimone autorevole e informato che saprà certamente scaldare la platea. E’ sicuramente un’occasione straordinaria quella che ci viene proposta e sarebbe un vero peccato non coglierla”.
Sarà possibile al pubblico presente in sala intervenire con domande.
L’ingresso è libero *
Profilo di Padre Paolo Dall’Oglio
Paolo Dall’Oglio è nato a Roma, nel 1954, quarto di otto figli. Si laurea in lingue e civiltà orientali all’Università di Napoli e perfeziona i suoi studi universitari a Beirut e Gerusalemme. Parla correttamente molteplici lingue tra cui l’arabo e l’ebraico. Dopo la laurea entra nella Compagnia di Gesù. Nel 1982, durante un viaggio in Medio Oriente viene a conoscenza dell’esistenza del monastero di Deir Mar Musa dedicato a san Mosè l’Abissino e abbandonato da molto tempo. Deir Mar Musa è situato in pieno deserto, arroccato su una montagna scoscesa, in pieno deserto, syriano, a 100 chilometri da Damasco. Lo restaura e fonda una comunità monastica di rito siriaco. Nel 2006 riceve il 1° “Premio Euro-Mediterraneo per il Dialogo tra le Culture”, promosso quale sezione speciale del Premio Mediterraneo, dalla Fondazione Mediterraneo, congiuntamente alla Fondazione Euro-Mediterranea “Anna Lindh”.
Nel 2011 ha pubblicamente proposto una soluzione pacifica ai problemi posti dalle sommosse popolari scoppiate in Siria, indicando la strada di una transizione politica verso una democrazia basata sulla partecipazione delle diverse componenti che caratterizzano la Siria. Il regime di Assad ha decretato l’espulsione di Dall’Oglio dalla Siria. Il provvedimento, prima sospeso, è divenuto definitivo il 12 giugno di quest’anno quando padre Paolo, a seguito di una lettera aperta spedita all’inviato speciale in Siria delle Nazioni Unite, Kofi Annan, non gradita ad alcune frange del regime.