Fari puntati sul Teatro Comunale di Thiene che annuncia con orgoglio la sua XXXVII stagione teatrale.

Un parterre di attori di spicco e un calendario di spettacoli di primo piano si susseguiranno in un  teatro conosciuto in tutta Italia.

Il sipario è pronto ad aprirsi su dieci spettacoli proposti al vasto ed eterogeneo pubblico del Comunale nel solco di una consolidata e lungimirante politica culturale, artefice del successo di trentasette splendide edizioni.  Ancora una volta sarà presentato un cartellone degno delle maggiori città italiane per portare a Thiene le migliori produzioni nazionali e gli attori più bravi.

E’ il miracolo thienese, che le amministrazioni comunali succedutesi negli anni hanno potuto compiere in collaborazione con il Circuito Arteven, un miracolo reso possibile anche dalla partecipazione di un pubblico decisamente competente, molto appassionato e giustamente esigente.

“L’Amministrazione Comunale crede nell’importanza della Stagione Teatrale di Prosa come motore di promozione della Cultura ed importante opportunità di crescita sociale e civile – ha dichiarato il sindaco Giovanni Casarotto – Ogni stagione è il frutto di un lavoro sinergico tra comune ed Arteven e di collaborazione con gli sponsor, preziosissimi e sempre sensibili a sostenerci economicamente, con gli abbonati e con gli spettatori, con le scuole e le con le associazioni, come il Lions Club Thiene Host. Li ringrazio tutti, assieme all’amico del nostro teatro, Silvano Guarda, perché senza il loro entusiasmo la prosa a Thiene non sarebbe quella che è”.

Ed è anche agli sponsor che il primo cittadino ha rivolto un pensiero e un ringraziamento particolare: “Si parla di cultura, ma anche il mondo del l’economia fa la sua parte, perché se non fosse per i nostri sponsor, la stagione teatrale non ci potrebbe essere. Ed è fondamentale ricordare l’accordo che il Lions Club Thiene Host tiene aperto con le scuole, regalando biglietti per avvicinare gli studenti al mondo del teatro”.

“Abbiamo dato spazio anche quest’anno tanto ad autori classici che contemporanei – ha assicurato  Maria Gabriella Strinati, assessoreimg_0798 alla Cultura – Il Teatro è un luogo di incontro  privilegiato che permette allo spettatore, oggi così immerso in un mondo virtuale, di avere una percezione profonda del reale. E’ un luogo di rassicurante condivisione, grazie al contatto fisico tra persone del pubblico e tra il pubblico stesso e attori. Un luogo dove la visione del concreto quotidiano, intessuto, per esempio, delle problematiche della vita di coppia, della difficoltà del dialogo o del rischio dell’incomprensione, dell’ambizione o della nascosta ambiguità, aiuta lo spettatore a fare luce dentro di sé e a comprendersi meglio. E’ la grande funzione sociale del teatro che si ripete ad ogni rappresentazione e che a Thiene diventa un appuntamento assolutamente da non perdere. L’emozione di vivere e vedere gli attori sul palcoscenico è impagabile e irrepetibile”.

“Il Teatro Comunale si è conquistato una posizione sul piano nazionale ormai riconosciuta da tutte le componenti che concorrono alla “messa in scena” degli spettacoli – ha sottolineato Pierluca Donin, direttore di Arteven – Passione, caparbietà, infinite discussioni, competenza, volontà, donne e uomini di Thiene costituiscono una alchimia teatrale irripetibile. Il grande progetto finale è il risultato di tutto questo”.

La 37esima Stagione di Prosa è articolata in dieci spettacoli di prosa, proposti ciascuno per tre serate da novembre a marzo ed un tardo pomeriggio riservato, quest’anno, ad una grande star della danza internazionale contemporanea. Il Teatro Comunale si appresta ad ospitare dunque, ancora una volta, uno dei cartelloni più interessanti del Veneto, in cui spiccano, solo per citarne alcuni, i nomi di Sergio Rubini, Silvio Orlando, Fabrizio Bentivoglio, Isabella Ragonese, Laura Morante, Eros Pagni, Leo Gullotta e Franco Branciaroli.

 

GLI SPETTACOLI

L’onore di aprire la Stagione di Prosa 2016/17 spetta ad un classico della drammaturgia pirandelliana, “Il berretto a sonagli”, in scena il 15, 16 e 17 novembre 2016, con Sebastiano Lo Monaco, Marina Biondi, Clelia Piscitello, Claudio Mazzenga, Isa Bellini, Franca Maresa, Rosario Petix ed Elena Aimone, per la regia di Sebastiano Lo Monaco in una produzione di Sicilia Teatro, in collaborazione con Festival La Versiliana e Pietrasanta Teatro Luigi Pirandello di Agrigento. Sebastiano Lo Monaco è il più pirandelliano degli attori italiani che il pubblico del Comunale ha già avuto occasione di applaudire alcuni anni fa. Il “Berretto a sonagli” racconta la storia di un uomo giovane, poco più di quarant’anni, che tradito dalla moglie accetta la condanna e la pena di spartire l’amore della propria donna con un altro uomo, pur di non perderla. Un tema drammatico e attuale.

img_0802Il 22, 23 e 24 novembre 2016 Silvio Orlando, sul palcoscenico assieme a Roberto Nobile, Sergio Romano, Maria Laura Rondanini, Vanessa Scalera e Giacomo De Cataldo, sarà il protagonista di “Lacci” di Domenico Starnone, una storia emozionante e fortissima, un racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti insuperabili, di quel rumore profondo che fa un matrimonio quando si spezza. La regia è di Armando Pugliese in una produzione Cardellino srl.

Il terzo appuntamento, il 6, 7 e 8 dicembre 2016, “Provando…dobbiamo parlare” di Carlo Cavalluzzi, Diego De Silva e Sergio Rubini, che firma pure la regia, con Fabrizio Bentivoglio, Michela Cescon, Isabella Ragonese, Sergio Rubini con Federico Fazioli, in una produzione  Nuovo Teatro in coproduzione con Palomar Television & Film Production fondata da Carlo degli Esposti. Lo spettacolo, su dinamiche ed equilibri di coppia, è pressoché contemporaneo all’edizione cinematografica, con gli stessi protagonisti ad eccezione di Michela Cescon nella parte della dermatologa Costanza.

In cartellone il 13, 14 e 15 dicembre 2016 sarà “Fiore di Cactus”, di Pierre Barillet e Jean-Pierre Grédy. La regia è di Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese.

Theama Teatro porta in scena una commedia brillante, che molti ricorderanno nella pluripremiata versione cinematografica del 1969 con Walter Matthau e Ingrid Bergman. “Fiore di Cactus” racconta la storia di un dentista sciupafemmine, rigorosamente scapolo, che obbliga la segretaria a farsi passare per sua moglie allo scopo di risolvere un’ingarbugliata questione sentimentale.

Protagonisti sono Maximilian Nisi, Benedicta Boccoli, Anna Zago, Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli, Claudia Gafà, Matteo Zandonà, Anna Farinello e Federico Farsura.

Il nuovo anno si apre il 17 gennaio, con repliche al 18 e al 19, con “Locandiera B & B” di Edoardo Erba, liberamente ispirato a “La Locandiera” di Carlo Goldoni, con Laura Morante e la regia di Roberto Andò, in una produzione Nuovo Teatro diretto da Marco Balsamo in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana.

Nel quinto appuntamento cinema e teatro si incontrano nelle persone del registra Roberto Andò e dell’attrice Laura Morante. Tutti e due infatti frequentano con uguale successo, e spesso insieme, sia il palcoscenico che la macchina da presa. La commedia è una riscrittura contemporanea di Edoardo Erba dell’omonimo capolavoro goldoniano, dove  il denaro è il leitmotiv che anima l’intera vicenda, ossessiona e tormenta.

Un’altra riscrittura, di Letizia Russo che si ispira a Gustave Flaubert, viene portata in scena il 24, 25 e 26 gennaio 2017. Lucia Lavia, Woody Neri, Gabriele Portoghese, Mauro Conte, Laurence Mazzoni, Roberta Zanardo, Elisa di Eusanio, Xhuljo Petushi sono gli attori di “Madame Bovary” nella produzione Khora Teatro, Alessandro Preziosi, Tommaso Mattei, Aldo Allegrini.

Diverse sfide letterarie, generazionali e psicologiche ruotano attorno a questo spettacolo, con il quale l’autrice Letizia Russo e il regista Andrea Baracco affrontano uno dei personaggi più celebri della letteratura di tutti i tempi e che, come i più grandi personaggi di ogni epoca, va riletto e reinterpretato a ogni generazione.

C’è poi in questa nuova versione la possibilità di immaginare una sfida attraverso il tempo e le generazioni. In scena, nei panni della protagonista c’è infatti Lucia Lavia attrice bravissima di appena 24 anni, che porta con eleganza un doppio cognome importante nel teatro italiano: figlia di Gabriele Lavia e di Monica Guerritore che interpretò la stessa parte nel 1999.

La Stagione thienese prosegue quindi il 7, 8 e 9 febbraio 2017 con “Minetti” dell’austriaco  Thomas Bernhard nella versione italiana di Umberto Gandini, la regia di Marco Sciaccalunga in una produzione del Teatro Stabile di Genova. Il pubblico potrà applaudire Eros Pagni, uno dei più grandi attori del Teatro italiano, in scena con Federica Granata, Marco Avogadro, Nicolò Giacalone, Giovanni Annaloro, Mario Cangiano, Marco de Gaudio, Roxana Doran, Daniela Duchi, Michele Maccaroni, Daniele Madeddu, Sarah Paone, Francesco Russo ed Emanuele Vito. Il Minetti del titolo è Bernhard Minetti, attore nato in Germania da genitori italiani divenuto uno dei massimi attori del teatro tedesco del secolo scorso.

Minetti è una commedia costruita intorno all’interrogativo: quale ruolo ha l’arte, e in particolare il teatro, nella società odierna? Come può il palcoscenico essere ancora oggi riflesso del mondo? Alla ricerca di una risposta, l’autore intreccia il comico e il tragico, la realtà con la sua trasfigurazione poetica; descrive, con rabbia e con passione, un mondo grottesco, assediato da una metaforica tempesta di neve.

Quindi, il 21, 22 e 23 febbraio 2017 è la volta del “Macbeth” di William Shakespeare nella traduzione di Agostino Lombardo con Franco Branciaroli, Valentina Violo, Tommaso Cardarelli, Enzo Curcurù, Stefano Moretti, Fulvio Pepe, Livio Remuzzi e Giovanni Battista Storti. La regia dello spettacolo, prodotto da CTB Centro Teatrale Bresciano e Teatro de Gli Incamminati, è di Franco Branciaroli. Nell’occasione del 400° anniversario della morte di William Shakespeare, Branciaroli si confronta di nuovo con Macbeth, dopo ventidue anni  nel corso dei quali è stato anche protagonista di “Otello”, “La bisbetica domata” e “Riccardo III”. Primo attore di testi eterni, che ha onorato sempre la funzione rivelatoria del Teatro, non poteva dunque non ritornare alla grande tragedia scozzese.

A marzo, il 7,8 e 9, andrà in scena “Spirito allegro” di Noel Coward con Leo Gullotta, Betti Pedrazzi, Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Cristina e Sergio Mascherpa per la regia di Fabio Grossi in una produzione Diana Or.i.s.  Si tratta di una bizzarra e divertente commedia inglese degli anni ’40 che prende in giro il mondo dell’occulto, realizzata con largo uso di effetti speciali e video-mapping.

La vicenda si svolge negli ambienti dell’Upper Class londinese della prima metà del Novecento. Il protagonista è lo spirito della prima moglie del padrone di casa, lo scrittore di successo Charles, evocato da una medium pasticciona durante una seduta spiritica, che entra subito in conflitto con la seconda moglie, in carne e ossa, di Charles.

La Stagione chiude il 21, 22 e 23 marzo 2017 con “Arlecchino Servitore di Due Padroni” di Carlo Goldoni nell’adattamento drammaturgico di Giorgio Sangati con Marco Zoppello, Pierdomenico Simone, Sara Allevi, Anna De Franceschi, Eleonora Fuser, Marta Meneghetti, Michele Mori, Stefano Rota e Laura Serena. La regia è di Giorgio Sangati e la produzione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale.

Arlecchino, la maschera simbolo del teatro italiano e “Il servitore di due padroni”, il testo di Carlo Goldoni più rappresentato al mondo, tornano in una nuova, inedita versione.

Goldoni scrive “Il servitore di due padroni” lontano dalla sua Venezia ed in ogni battuta della commedia si legge l’amore e la nostalgia per una città magica, un luogo unico, fantastico, intriso di vita, in cui tutto è (ancora) possibile. Un classico che non può invecchiare perché affonda le sue radici nella storia stessa del teatro.

Fuori abbonamento la Stagione Teatrale presenta il 12 marzo 2017 “Parson Dance Italian Tour 2017”. Il tradizionale spettacolo musicale è affidato quest’anno ad una delle più grandi star della danza contemporanea internazionale, a David Parsons e alla sua compagnia americana, amata dal pubblico per la sua danza atletica e vitale che trasmette gioia di vivere. La Parsons Dance si esibirà sulle coreografiche di maggior successo di questa storica compagnia, create dal genio del suo fondatore e dal light designer Howell Binkley.

Parsons Dance incarna alla perfezione la forza dirompente di una danza  carica di energia e positività, acrobatica e comunicativa al tempo stesso. E’ ormai un caposaldo della danza post – moderna made in Usa,  che  può  mixare senza paura  tecniche e stili per ottenere effetti magici e teatrali,  creativi e divertenti. Una danza elegante, ariosa e virtuosistica che continua comunque a essere accessibile a tutti.

 

I GIOVANI E IL TEATRO

Continua anche quest’anno l’attenzione ai giovani: biglietti gratuiti sono offerti agli studenti delle  Superiori, individuati di volta in volta dagli Istituti Scolastici di appartenenza con l’obiettivo di far conoscere il teatro alle giovani generazioni. Il progetto è supportato economicamente dal Lions Club Thiene Host.

Prosegue per questa Stagione la riduzione di abbonamenti e biglietti che viene estesa sino ai 30 anni di età, anziché 25.

La campagna abbonamenti apre dal 16 settembre 2016 e le nuove sottoscrizioni sono possibili dal giorno 6 ottobre 2015. Tutti gli spettacoli della XXXVII Stagione Teatrale di Prosa inizieranno alle ore 20.45.

Per informazioni, prenotazione e vendita abbonamenti e biglietti: Servizio Promozione Eventi Culturali e Turistici, negli orari di apertura al pubblico, piazza A. Ferrarin 1, tel. 0445 804745-943, e-mail: teatro@comune.thiene.vi.it , cultura@comune.thiene.vi.it

Il programma della XXXVII Stagione Teatrale Thienese è consultabile nei siti: www.comune.thiene.vi.it , www.arteven.it , www.vivaticket.it e in tutte le aziende di promozione turistica del vicentino.

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