Era annunciato come un evento imperdibile nella locandina dello spazio Jazzset del QL Cooking Show a Thiene e lo è stato per davvero. Il concerto di Sasha Torrisi ha portato in quel di Thiene la musica rock italiana, ma non solo.
Se all’esterno la natura suonava la propria musica di un temporale fuori stagione, all’interno del locale protagonista era la musica con la emme maiuscola, in un’atmosfera densa di emozioni senza confini che Torrisi ha creato. Conducendo, chi è riuscito a mettere da parte piatto e forchetta, in un viaggio musicale e poetico, un collage musicale di alto livello dove si sono intersecati, senza mai veder affievolire la carica emotiva, il suo passato come cantante dei Timoria e il suo successivo e attuale percorso da solista.
Spesso sono protagonisti i numeri e le vendite nel panorama musicale attuale ma, parlando e soprattutto ascoltando Torrisi, dominano con una naturalezza che tradisce la sua natura artistica tre parole “musica di qualità”. Tre parole che hanno caratterizzato il suo percorso che lo hanno reso l’artista apprezzato che è e che non lo fanno affrettare nel pubblicare il suo nuovo progetto, che c’è ed è in evoluzione e che in molti attendono dopo “Un nuovo me” del 2009.
E nel frattempo continua con le sue esibizioni, in una sorta di osmosi col pubblico in cui veicolano vicendevolmente le sensazioni, che nell’esibizione al QL hanno visto la loro espressione quando Torrisi ha cantato “Sangue impazzito” “Neve” “Sole spento” “Via Padana Superiore” e altri brani che fanno parte del dna della musica rock italiana e che, a distanza di anni da quando li cantava coi Timoria, fanno ancora vibrare note personali in ciascuna persona che si presa all’ascolto.
Non poteva mancare il riferimento all’artista a cui Torrisi deve molto della sua formazione musicale, cantando alcuni brani di Lucio Battisti e la sua evoluzione da solista proponendo brani di “Un nuovo me”.
Sicuramente lo sa Torrisi che quando si esibisce prende il pubblico e lo fa salire nella sua giostra di sentimenti ed emozioni, arricchendogli l’anima. “Mi accorgo quando il pubblico si emoziona, ricevo quella linfa che va a nutrire il mio bisogno di comunicare”. Sono passati più di vent’anni da quando prima di affacciarsi nel panorama musicale ascoltava i vinili con la puntina del giradischi che vibrava in una sorta di spirale. Ora nella spirale emotiva è lui a condurre le persone che amano e si prestano all’ascolto della sua musica.
Come è accaduto al QL Cooking Show di Thiene che Massimiliano Crivellaro di 32 anni ha portato al successo da tre anni. “Rispetto al locale che c’era prima ne ho cambiata l’identità” dichiara Massimiliano “Ho ristrutturato il locale creando questo nuovo ambiente dove la cucina di qualità è la protagonista”. Ma mancava quell’ingrediente che impedimenti burocratici aveva tolto dalla sua carta: la musica. Ed è nato ‘Jazzset’ uno spazio per la musica live, in un appuntamento fisso settimanale del lunedì, grazie alla collaborazione con Giovanna dell’Osteria Rive Jazz di Cartigliano. “Un progetto nato recentemente da quasi un mese” dichiara Massimiliano “ Ma c’è bisogno di musica, quindi ho voluto riproporla creando il Jazzset al lunedì sera, per dare ai miei clienti la buona musica in linea col contesto del locale, non solo jazz quindi, in una serata del lunedì che si arricchisce e prende vita oltre alla cucina e che i clienti apprezzano molto”.
Paola Viero