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Schio. S’inaugura Pulsart 2014, l’arte contemporanea da osservare e ascoltare

Non solo la Crazy Run: sono tanti gli appuntamenti per gli scledensi che non si lasceranno ammaliare dalle sirene del mare o dal fresco delle gite in montagna e decideranno di trascorrere in città il fine settimana. A partire da Pulsar restart 2014, il Festival di arte contemporanea che a 5 anni dalla prima edizione torna ad aprire le sue porte a Schio (programma completo su www.pulsart.it).

Una manifestazione che sta crescendo di anno in anno e che vede aumentare le collaborazioni con alcune delle realtà più interessanti del territorio. Da quest’anno infatti Pulsart Restart collabora anche  con il Lago Film Fest e vanta il patrocinio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e della Commissione Europea. Per la sua quinta edizione Pulsart Restart abbandona la ‘formula weekend’ e durerà un’intera settimana da venerdì 4 fino a venerdì 11 luglio, animando il centro storico di Schio e trasformandolo in un cuore pulsante ricco di attività artistiche. Il tema di questa edizione è il ‘rituale’, inteso come atto sociale e performativo che inebria, trasforma e crea. Fulcro dell’intera manifestazione saràanche quest’anno la mostra d’arte contemporanea curata da Anna Zerbaro e ospitata all’interno dello Spazio Shed di via Pasubio. Accanto a questa si svilupperanno numerose attività collaterali realizzate in collaborazione con alcune delle realtà più interessanti del territorio. Lago Film Fest curerà ‘Cortinfiniti’, una serie di cortometraggi girati in location segrete. No Title Gallery proporrà a Palazzo Toaldi Capra l’esposizione “Una notte: un botto, una stella e poi il nulla. Atto primo: la sfida di Marsia”, mentre ad Urge-Urban Gestures è affidato il doppio compito di curare la mostra di street-art all’interno dell’ex Lanificio Conte e gli interventi di street art in città.

Anche per quest’edizione Pulsart Restart ospiterà un’associazione culturale straniera: l’inglese Dada Projects, realtà non – profit nata per supportare il lavoro degli artisti fuori dall’ambiente delle gallerie tradizionali. Un artista di quest’associazione, il sound artist Jamie Sturrock, prenderà parte al progetto di Artists in Residency insieme alle italiane Giulia Galvan, drammaturga, ed Elisabetta Cortella, danzatrice. Lunedì 5 luglio è previsto il primo seminario realizzato in collaborazione con il M.a.c.lab – Dipartimento di Management Ca’ Foscari Venezia “Impresa contemporanea: un gesto artistico?”, durante il quale verrà presentato il progetto Art_Imprendo. Scopo del seminario è evidenziare come tematiche importanti ed attuali, quali l’imprenditorialità ed il welfare, possano utilizzare l’arte contemporanea come strumento innovativo di insegnamento e promozione sociale. Un progetto che da febbraio ha visto protagonisti dodici giovani futuri imprenditori che, durante il loro percorso di formazione e stage in altrettante aziende dell’alto vicentino, sono stati chiamati ad apprendere e applicare i contenuti artistici del fare impresa, combinando punti di vista manageriali, culturali, artigianali ed estetici. Interverranno: Valter Orsi (Sindaco di Schio), Fabrizio Panozzo (Università Ca’ Foscari), Matteo Lavezzo (Project Officina Creativa), Maurizio Zordan (Zordan Group S.r.l.), Massimo Pupin (Artworks Italy) e Gianluca d’Incà Levis (Dolomiti Contemporanee). Il 7 luglio è invece in programma “Arte, marginalità, disabilità: i nuovi confini del welfare”, seminario a cui prenderanno parte alcuni insegnanti del progetto Dance and Health with Parkinson, ideato dal CSC (Centro per la scena contemporanea). Un incontro che vuole sensibilizzare cittadini, Comuni, strutture sanitarie e servizi sociali sulla possibilità di promuovere il benessere attraverso la stretta collaborazione di professionisti nel campo artistico altamente qualificati e strutture mediche. Interverranno: Fabrizio Panozzo (Università Ca’ Foscari), Alberta Basaglia (psicologa e vice presidente della Fondazione Franca e Franco Basaglia), Giovanna Garzotto (insegnante di danza ,”Dance and Health with Parkinson”), Alberto Leoni (Direttore dei Servizi Sociali, ULSS 4 Alto Vicentino), Giuseppe Dal Ben (Direttore Generale, ULSS 12 Veneziana), Franco Balzi (Sindaco di Santorso) e Maurizio Busacca (Università Ca’ Foscari).

Domenica 6 luglio dalle 21 il Lanificio Conte ospiterà un dibattito su e con ‘Le ragazze del porno’, un team di registe italiane che hanno deciso di lavorare insieme per realizzare ‘My Sex’, un film di corti pornoerotici le cui riprese inizieranno questo mese di luglio. Il progetto è ideato da Tiziana Lo Porto e ha un duplice obiettivo: abbattere i tabù che stanno alla base di ogni discorso riguardante la sessualità femminile in Italia e proporre il realismo sessuale come nuovo genere cinematografico. Durante la serata saranno trattate diverse tematiche legate alla sessualità: dall’autoerotismo all’uguaglianza di genere, all’aborto. All’incontro, moderato dal direttore generale di Lago Film Fest Carlo Migotto, prenderanno parte Regina Orioli, Monica Stambrini e Anna Negri, in rappresentanza delle Ragazze del Porno, Francesca Arri ed altri artisti che lavorano su tematiche legate alla femminilità e all’erotismo, i registi di ‘Ritual, una storia psicomagica’ Luca Immensi e Giulia Brazzale e una sessuologa.

No Title Gallery, associazione culturale e piattaforma online per l’arte giovane e alternativa, prende in gestione Palazzo Toaldi Capra e al suo interno presenta ‘Nella notte: un botto, una stella e poi il nulla Atto primo: la sfida di Marsia’,  personale di Graziano Meneghin. Una mostra che racconta una storia contemporanea di sfide che, attraverso il mito di Marsia, cerca di comprendere l’eterna competizione tra uomo e divinità. Ospite straniero di quest’edizione l’inglese Dada Projects, realtà non – profit nata per supportare il lavoro degli artisti fuori dall’ambiente delle gallerie tradizionali, che con un suo artista, il sound artist Jamie Sturrock, prenderà parte al progetto di Artists in Residency. Un’esperienza, quella della residenza, che vedrà coinvolto non solo l’artista inglese ma anche due artiste italiane: la drammaturga Giulia Galvan e la danzatrice Elisabetta Cortella. I tre vivranno sotto lo stesso tetto per un’intera settimana, lavoreranno a stretto contatto e al termine del loro percorso presenteranno, l’ultimo giorno del festival, i propri lavori. 

Ma il weekend a Schio offre anche di più. Ad esempio le mostre appena inaugurate, come “Le erbe della Val Leogra e il giardino di Ildegarda di Bingen”, a Palazzo Fogazzaro fino al 28 settembre. Oppure “Solidarität 12 x 3” – esposizione d’arte delle città gemelle di Landshut, con opere di P. Giaretta, Hervio, R. Riepl, H. Stix, A. Szabo (sempre a Palazzo Fogazzaro, fino al 27 luglio, sabato e domenica 10-12,30/15-18). Oltre alla mostra permanente “Maschere dalla donazione Giovanni Calendoli”, a Palazzo Fogazzaro, stessi orari.

Da non perdere infine le due cerimonie ufficiali: la prima, domenica 6 luglio, a Monte Novegno, presso la Conca, alle 10,15, 96° anniversario della Vittoria, con commemorazione del sacrificio dei caduti nella 26ª ricorrenza della consacrazione dell’Ara sul Novegno dedicata al loro ricordo. Alle 10,30 ci sarà l’alzabandiera, al quale seguirà il discorso commemorativo che sarà tenuto dal professor Siro Offelli. Alle 11 Santa Messa. In caso di maltempo la commemorazione si terrà nel Sacrario militare di SS. Trinità alle 9. Invece lunedì 7 luglio, alle 19, al Duomo di San Pietro, si terrà la Dichiarazione sui valori della concordia civica: Messa solenne per ricordare l’Eccidio del 6-7 luglio 1945 promossa dal “Comitato familiari delle vittime dell’Eccidio di Schio” e dall’Amministrazione comunale.

di Anna Bianchini