Chi lo ha visto esibirsi tra il verde delle montagne sa bene che Davide Peron non ha nulla da invidiare ai suoi colleghi blasonati, lui che dello stile da cantastorie raffinato ha ormai fatto la sua personale cifra stilistica.
Ma il cantautore 41enne di Schio ha anche qualcosa in più da offrire al pubblico, la sua spiccata propensione all’impegno civile, primo fra tutti quello che gli deriva dal suo ruolo quotidiano di educatore di ragazzi disabili mentali.
All’inizio era solo un’idea dello stesso Peron, nata ancora nel novembre 2014, poi si è trasformata in un innovativo progetto educativo concretizzato in un videoclip musicale con gli ospiti della comunità alloggio ‘Gruppo famiglia’, gestita dalla cooperativa sociale Primula.
‘V’è un angolo di luce’, la canzone del video, è stata scelta dagli ospiti stessi, che nel loro lavoro hanno raccontato una storia mediante dei disegni e che sono quindi autori e attori insieme, lasciati liberi di seguire la loro libera creatività, creando ogni idea o elaborato, come dichiara lo stesso Peron, ‘senza imposizioni di nessun tipo, ma solo supportati dal team artistico e organizzativo’.
Oltre al coordinatore di tutto il progetto che è lo stesso cantautore scledense, educatore professionale della comunità, hanno lavorato al progetto il regista Michele Reghellin, l’art director Mauro Boscarato e l’attrice Eleonora Fontana. Il video, registrato il 10 maggio, è stato presentato per la prima volta il 18 luglio a Palazzo Festari a Valdagno.
Peron, 4 album all’attivo, è artista molto noto per la sua consapevole scelta di legare la musica al mondo rurale, usando come scenario le Piccole dolomiti che fanno da palcoscenico alle sue esibizioni negli ormai celebri ‘Mi rifugio in tour’.
La canzone è accattivante, un pezzo degno della migliore tradizione cantautorale italiana, inserito nell’ultimo album dell’artista ‘Imbastir parole’ (ThisPlay music). Il ‘sarto’ Peron lo definisce come una sorta di diario musicale (ma con 4 inediti) che racconta l’evoluzione artistica dell’autore messa in musica. ‘I 4 inediti – racconta Peron – sono un’ode sentita alla mia terra che è madre ma anche padre, amata ma anche matta’. Di qui l’uso del dialetto risulta spesso necessario per far affiorare più veri i ricordi.
‘Fortuna al fianco’ è invece il primo singolo estratto, canzone che racconta dei migranti in ogni epoca, mentre ‘La pallottola’, dal marcato impegno civile, è stata scelta da don Luigi Ciotti e don Luigi Tellatin come inno di Libera per il Veneto, l’associazione che si batte contro ogni criminalità organizzata.
Sabato 21 novembre Peron suonerà a Santorso in Piazza del partigiano dalle 10.30 in poi durante la giornata di inaugurazione della nuova biblioteca civica, accanto a don Armando Zappolini, presidente di Libera Veneto presidio Altovicentino.
Marta Boriero