Un sold out in tutti i sensi per il ‘British day’ 2015 che lo scorso week and ha trasformato Schio in un omaggio a cielo aperto alla capitale inglese, nonostante le poco britanniche giornate di sole.
Migliaia di turisti da tutto il Veneto si sono avventurati anche quest’anno lungo le vie del centro per vivere quello per cui erano partiti, un piccolo viaggio oltre Manica, e non sono stati delusi nelle aspettative.
Il primo colpo d’occhio lo ha catturato il simbolo di Londra per eccellenza, l’autobus rosso a due piani, teatro di letture per bambini e insieme allegro distributore di bibite. Ad ogni angolo un simbolo della Union Jack, auto d’epoca inglesi e tea corner, e occhio a non calpestare un vigile bulldog o un infreddolito greyhound, protagonisti anche loro di questi pomeriggi affollati in cui erano i benvenuti.
E ancora scienziati pazzi, dark lady britanniche, ‘soldatesse’ della Guardia reale e giovani regine Elisabetta con tazzina di the alla mano. Tra una bancarella di cappelli vintage e la sagoma di una cabina telefonica londinese i passanti, agghindati ognuno secondo il proprio ideale di perfetto english style, si sono spesso confusi con i figuranti.
Tutto esaurito già in prevendita per l’anteprima nazionale del ‘Fantasma dell’opera’ della compagnia teatrale Innuendo, fiore all’occhiello dell’organizzazione di quest’anno, musical che va in scenda da 28 anni senza interruzioni allo ‘Her majesty’s Theatre’ di Londra.
Tanto divertimento per il piccante ‘Solo sesso siamo inglesi’, opera tra il serio e il faceto presentata al Lanificio Conte dal testimonial del British day 2015 Antonio Caprarica, giornalista e inviato all’estero per 30 anni. Tanta allegria anche per i giocatori in Piazza Falcone e Borsellino che si sono cimentati nei giochi classici britannici come il cricket e il lancio dello stivale.
Ma anche se non è il caso di dire i conquistati hanno conquistato a loro volta i conquistatori, va detto che un pizzico di spirito del vecchio Veneto si è in qualche modo piacevolmente amalgamato al british mood, cosicché si sono potute trovare originali combinazioni di rock brit music e dei pezzi più amati della tradizione del liscio italiano. Non dimentichiamo le frittelle di mela che ‘keep the doctor away’, ma solo se sono le ‘fritole coi pumi’, gettonatissime da grandi e piccoli.
‘Siamo sempre stupiti – hanno commentato i soci dell’associazione SchioLife, organizzatrice dell’evento – di come il British day riesce a muovere gente da tutto il Veneto, non solo da Schio e dintorni’. Un ottimo motivo d’orgoglio, poiché pochi eventi riescono a colpire nel segno in questo senso. Non a caso anche quest’anno il console onorario del Regno Unito per Venezia e Veneto non ha mancato l’ormai atteso saluto agli amministratori scledensi e agli organizzatori.
Come già si sa da domani SchioLife inizierà a programmare il prossimo British day. Di sicuro non verrà dimenticato che nel 2016 ricorreranno i 400 anni dalla morte del grande Shakespeare, e qualcosa ci dice che il 4° British day sarà proprio dedicato a lui e ei suoi immortali personaggi ormai entrati nel mito.
Marta Boriero