AltoVicentinOnline

Schio. Al Teatro Astra in scena Gian Antonio Stella

Vandali! All’assalto delle bellezze d’Italia”, una serrata denuncia sul patrimonio italiano abbandonato al suo destino, andrà in scena al Teatro Astra di Schio , venerdì 7 febbraio alle 21Uno spettacolo di parole e musica con Gian Antonio Stella in veste di narratore e Gualtiero Bertelli e i suoi musicisti a “raccontare” l’Italia con le loro musiche. Il punto di partenza è il libro omonimo scritto dalla formidabile coppia di giornalisti / saggisti italiani specializzati in libri-denuncia sugli orrori del Bel Paese: Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo.  


Dal libro al sito internet, dal Web al cd musicale, dal cd allo spettacolo teatrale: ormai da diversi anni alcuni dei libri e dei temi che sono più cari a Gian Antonio Stella sono diventati degli spettacoli teatrali portati in scena con diversi artisti, da Marco Paolini a Moni Ovadia, da Bebo Storti a Natalino Balasso ma soprattutto con la Compagnia delle Acque di Gualtiero Bertelli, uno dei più noti dei cantautori italiani e autore di canzoni come “Nina”. Lo spettacolo “Vandali!” è nato tra amici che nella vita quotidiana fanno i lavori più vari per presentare un libro in modo diverso ed è diventato una combinazione tra il monologo e la musica, le fotografie e i filmati e altre cose ancora.

Gian Antonio Stella dedica questo spettacolo alle bellezze del paesaggio, alle poche ancora intatte e alle molte ormai devastate. Un patrimonio, quello italiano, posto sotto attacco da un’onda inarrestabile di abusi edilizi. “Il paesaggio, i siti archeologici, i musei, i borghi medievali sono in pericolo. Sono pochi i siti rimasti intatti nella loro naturale bellezza, molti invece i luoghi vittima del degrado e dell’abbandono. Beni culturali che farebbero invidia a tutto il mondo sono abbandonati al loro destino, tra l’indifferenza generale e della classe politica” – dichiara il giornalista. – “Non abbiamo il petrolio, noi. Non abbiamo il gas, non abbiamo l’oro, non abbiamo i diamanti, non abbiamo le terre rare, non abbiamo le sconfinate distese di campi di grano del Canada o i pascoli della pampa argentina. Abbiamo una sola, grande, persino immeritata ricchezza: la bellezza dei nostri paesaggi, la bellezza dei nostri siti archeologici, la bellezza dei nostri borghi medievali, la bellezza delle nostre residenze patrizie, la bellezza dei nostri musei, la bellezza delle nostre città d’arte.”

E allora al via una galleria di casi: dalla campagna veneta di Palladio e del Giorgione “intossicata, sconquassata, rosicchiata, castrata”, come dice il poeta Andrea Zanzotto, da un caos di villette, ipermercati e capannoni, dai mosaici di Pompei che si sgretolano perché l’ultimo mosaicista è in pensione da un decennio alla tenuta agricola di Cavour tra le risaie vercellesi cannibalizzata dai teppisti. L’inestimabile villaggio preistorico di Nola affogato nell’acqua perché la pompa non funziona. La tracotanza di un abusivismo che, di condono in condono, è salito a 4 milioni e mezzo di alloggi nei quali vivono undici milioni di italiani… 
Nel pomeriggio di venerdì 6 febbraio Gian Antonio Stella presenterà, in collaborazione con la libreria Ubik, il suo ultimo libro in Sala Calendoli (ridotto del Teatro Civico alle 18,30).

La biglietteria è aperta a Palazzo Fogazzaro dal martedì al venerdì 9.30-13.00 e anche nei pomeriggi di giovedì 6 e venerdì 7 febbraio anche dalle 16 alle 18.30. info@teatrocivicoschio.it,www.teatrocivicoschio.it nr verde 800 601171. VENDITA ON LINE: www.vivaticket.it.