Si chiama “Free Sound in Thiene – Un libero suono in improvvisa mente” ed è la nuova iniziativa che inaugura una nuova stagione di attività musicali nella Città di Thiene. Un calendario di incontri, stage e workshop che consacra Thiene come uno dei sette “Luoghi del Jazz” in Italia, al pari di altri centri che nel nostro Paese godono già di una consolidata tradizione jazzistica.

«Questo cartellone di idee musicali che va sotto il nome di “Free Sound” –  ha spiegato Riccardo Brazzale, direttore dell’Istituto Musicale – vorrebbe assumere due significati parimenti importanti: il primo è che Thiene è una delle città italiane del jazz, come dire ufficialmente patentate, al pari di altre di grande e riconosciuta tradizione; il secondo è che la musica ha tanto bisogno di un pubblico consapevole, libero e aperto alle idee nuove, intellettualmente curioso, anche pronto a riconoscere una buona e sostanziosa improvvisazione musicale. Capace, a un certo punto, di acquistare un biglietto per un concerto, cosciente di fare una spesa ben fatta. Con “Free Sound” proviamo a formare un pubblico. Sì, credo che ne abbiamo tanto bisogno».

“Luoghi del Jazz” è infatti un progetto nazionale dedicato alla valorizzazione dei luoghi e delle residenze artistiche, volte a formare i giovani e il pubblico e a veicolare l’importanza della ricerca, del dialogo e dell’innovazione musicale, anche a livello internazionale.
jack_agneta 426x639Il progetto coinvolge ben sette tra le maggiori realtà associative d’Italia che fanno capo a “Time in Jazz” di Berchidda, dove si tiene il festival ideato da Paolo Fresu e tra queste c’è la thienese Associazione Culturale Musica Moderna, promotrice ed organizzatrice degli eventi “Free Sound in Thiene” in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Thiene.

«La promozione della cultura è fondamentale – ha premesso il Sindaco, Giovanni Casarotto – perché è da essa che trae le proprie radici e la propria fisionomia una società. L’Amministrazione Comunale è ben lieta, dunque, di incoraggiare e dare spazio alla creatività e ai percorsi artistici che le nostre realtà culturali sanno esprimere».

«Sono orgogliosa –  ha commentato Maria Gabriella Strinati, assessore alla Cultura – per quest’ennesima conferma di eccellenza dell’Istituto Musicale “Città di Thiene, che entra a

far parte del prestigioso circuito nazionale di Jazz. Questo risultato è segno dell’alta qualità della musica prodotta nella nostra Città. E’ indice di grande soddisfazione constatare che l’Istituto Musicale Veneto è ai massimi livelli in tutti i generi musicali, dal Jazz al Pop, senza tralasciare la grande tradizione classica e corale».

Tutto ruota in realtà attorno all’Istituto Musicale Veneto Città di Thiene che ha potuto dimostrare, in questo progetto – valutato positivamente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo – di possedere tutti i requisiti “produttivi” del fare musica: la gestione di una scuola con aule attrezzate e studio d’incisione, un’orchestra jazz in residence, la Lydian Sound Orchestra, un’etichetta discografica, AlmaRecords ed una convenzione con l’ente pubblico comunale che dà la possibilità di gestione anche di attività musicali nel vicino Auditorium Fonato, manifestazioni musicali ad ampio raggio e la collaborazione con tutte le diverse realtà produttive del territorio.

Non è un caso dunque che “Free Sound” nasca non tanto come ciclo di concerti, che con il Comune vengono organizzati di norma a primavera, ma piuttosto come progetto di attività musicali nel senso culturale più ampio: incontri, stage, prove aperte, dibattiti, laboratori didattici e work-shop partecipativi.

“Free Sound” si pone così con una sua propria identità, anche per l’innovativo rapporto con il Centro Studi di Musicoterapia che da anni produce risultati di grande qualità, proprio in seno all’Istituto Musicale. E il fil rouge che unisce il jazz alla musicoterapia consiste proprio nell’idea e nella pratica dell’improvvisazione, un concetto parimenti fondante sia nel jazz che nella stessa musicoterapia.

La peculiarità di “Free Sound” è, però, soprattutto nel rapporto aperto con quanto sta al di fuori della musica: con le altre arti, e non solo quelle performative.

Ecco che il paradigma di questo numero zero di “Free Sound in Thiene” è tutto nel primo blocco di appuntamenti, nel fine-settimana del 10 e 11 ottobre, con una serata davvero di grande valore nazionale: la performance all’Auditorium Fonato, in programma per sabato 10 ottobre alle 21.00 del poeta statunitense Jack Hirschman, assieme alla moglie Agneta Falk, poetessa anche lei e al pianista Umberto Petrin, grande interprete alla tastiera, ma anche grande cultore di Hirschman. Presenterà la serata il poeta marchigiano Marco Fazzini, che tratteggerà la figura di questo gigante della letteratura americana contemporanea, uno dei vati – da oltre cinquant’anni – della poesia di impegno civile.

petrin 1231x800Il giorno dopo, domenica 11 ottobre a partire dalle 9.00 all’Istituto Musiclae, Umberto Petrin terrà una lunga lezione aperta nell’ambito dei corsi di musicoterapia, mentre nel pomeriggio, alle ore 16.30, all’Urban Center di piazzetta Rossi giungerà Marcello Piras, uno dei massimi musicologi mondiali, da anni di stanza a Puebla in Messico, ma in tournée autunnale in Italia, che parlerà di un tema assolutamente originale: l’arrivo del jazz in Italia –

prima e durante la Grande Guerra di cui, come è noto, si commemora quest’anno il centenario dell’inizio, una commemorazione che vede, tra l’altro, l’Istituto Musicale impegnato su diversi “fronti”.

Ad aprire l’incontro ci saranno un’introduzione risorgimentale e un arrivo in ambulanza.

Sabato 31 ottobre alle 21.00, l’Istituto Musicale aprirà il dibattito sullo stato dell’arte del jazz nella nostra regione, affrontandone i temi peculiari assieme all’associazione nazionale dei musicisti di jazz, il MidJ, in occasione di una lezione-concerto di un giovane gruppo segnalatosi tra i vincitori del contest “We Insist” promosso dal MidJ stesso: stiamo parlando del “MOF”, tra i cui componenti c’è anche un musicista docente a Thiene, il batterista Diego Pozzan.

Fra il 7 e l’8 novembre “Free Sound” si concentrerà sui temi del ritmo, come elemento primordiale e pulsante della musica e, con gli artisti individuati in accordo con i corsi di musicoterapia, verranno proposti due giorni interi di incontri e stage, con performance aperta in forma di “Drum Circle” sabato 7 novembre, ore 21, nella Sala 111 dell’Istituto Musicale, tenuta dai percussionisti Giorgio Borghini, Massimo Tuzza e Luca Nardon.

Infine, fra il 19 e il 22 novembre e in pieno clima di S. Cecilia, l’orchestra in residence, ovvero la Lydian Sound di Riccardo Brazzale, aprirà al pubblico dell’Istituto Musicale le sue sessioni di prove in vista delle nuove registrazioni musicali per AlmaRecords e soprattutto del nuovo progetto musicale che la coinvolgerà nel 2016 e che, prendendo spunto dallo storico “We Insist: Freedom Now” di Max Roach del 1960, si proporrà sotto l’insegna di “We Resist: Sounds, Rhythms & Freedom”. Sempre all’insegna delle novità, la musica della Lydian si aprirà a nuove voci, tra le altre quella di Vivian Grillo, ansiosa di tuffarsi in una nuova avventura musicale per lei totalmente diversa.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito.

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