AltoVicentinOnline

Piovene. Rivive l’antico Cammino fogazzariano nel cuore dell’Alto Vicentino

Creare dei cammini lunghi alla scoperta del Veneto più nascosto di campagna e collina, fuori dalle vie trafficate e passando attraverso paesi secondari. E’ quanto si prefigge l’Associazione Cammini veneti che ha ispirato la conferenza ‘Il Cammino Fogazzaro Roi nel borgo di Piovene Rocchette’, prevista lunedì alle 20.30 nella sala conferenze della biblioteca di Piovene.

 

Il Cammino Fogazzaro Roi (CFR), primo dei Cammini veneti, nel suo complesso si snoda in 4 tappe di oltre 80 chilometri totali da Montegalda a Tonezza. Il CFR tocca i luoghi menzionati nelle opere di Antonio Fogazzaro e cari al suo pronipote, il marchese Giuseppe Roi, scomparso nel 2009 ed ultimo erede della famiglia, ed è stato concepito per celebrare il centenario della morte dello scrittore vicentino, avvenuta nel 1911.

 

La serata di Piovene intende focalizzare l’attenzione sul tratto Schio-Tonezza, dopo che nell’aprile di quest’anno è stato inaugurato il tratto da Montegalda a Marano Vicentino. In particolare verrà presentata al pubblico una guida storico-artistica scritta da Diana Sperotto, Renzo Priante e Silvia Pianalto, che guiderà il viaggiatore lungo il vecchio borgo di Piovene, illustrando i manufatti di cui il paese è ricco: ville cinquecentesche, chiese, acquedotti e fonti secenteschi, capitelli, dipinti murari, fabbriche di birra ottocentesche e le famose cave di pietra di Piovene utilizzate dal Palladio.

 

I comuni attraversati dal CFR sono 16 ed in ognuno di loro sono stati posizionati dei segnavia ben visibili nei punti di interesse. La prima tappa è interamente pianeggiante, lunga 17 chilometri con partenza dal ponte del Bacchiglione di Montegalda e arrivo in piazza dei Signori a Vicenza, passando per Longare.

 

La seconda tappa, di 26 chilometri, da Vicenza arriva al ponte di via Braglio a Marano, attraversando Caldogno, Dueville, Villaverla e Malo, costeggiando gli argini del Timonchio e del Bacchiglione.

 

Si sale nel cuore dell’Alto Vicentino con la terza tappa di 21 chilometri da Marano all’ex stazione di Velo, passando per Schio, Santorso, Piovene e Cogollo. L’ultima tappa di 17 chilometri riparte da Velo e si conclude a Tonezza salendo per la strada dei 24 tornanti, passando per Arsiero e Valdastico.

 

‘La valorizzazione del territorio – ha dichiarato Renzo Priante a introduzione dell’opera – passa attraverso la scoperta e la condivisione dell’immenso patrimonio di arte e storia di cui il Veneto è ricco. Parte del patrimonio storico artistico è noto solo ai locali e potrebbe essere messo in luce e diffuso. L’associazione Cammini Veneti è nata con lo scopo di creare cammini lunghi in Veneto, scoprire vie verdi che toccano paesi secondari non sfigurati dall’industrializzazione selvaggia, dedicando questi percorsi a persone che si sono distinte nella valorizzazione e nella tutela del nostro paesaggio’.

 

Sul sito camminiveneti.it è possibile consultare la mappa dettagliata del percorso, scaricare le tracce Gps e conoscere le modalità per il rilascio della credenziale.

 

 

Marta Boriero