Il primo miracolo di Gesù è la trasformazione dell’acqua in vino, universalmente rappresentata nelle Nozze di Cana. Tuttavia chi nei prossimi giorni si recasse nella Sala consiliare del Comune di Malo, situata nella ex Chiesa di S. Bernardino, nell’omonima via, per visitare e ammirare il presepe, potrà vedere quello che per alcuni è considerato il primo vero miracolo: la guarigione della Levatrice incredula.

L’iniziativa è dell’Assessorato alla Cultura, come spiega l’assessore Roberto Sette: “Si è tanto discusso in questi giorni sul presepe e su cosa esso rappresenti. Voglio ringraziare pubblicamente il maestro d’arte Guerrino Lovato, per anni Prior Grando della storica Compagnia Dè Calza I Antichi di Venezia, per aver scelto il nostro paese per la rappresentazione della sua opera che, oltre ad un indiscusso valore artistico, trasmette valori tanto religiosi che laici, in quanto legati alle nostra millenaria tradizione e cultura”.

La particolarità del presepe di Lovato è dovuta al fatto che accanto alle tradizionali figure, spicca quella della levatrice Salomè che volle accertarsi della verginità di Maria perdendo così l’uso della mano, colpevole di quel gesto miscredente. Le sue grida d’aiuto commossero Maria che le fece toccare il Bambin Gesù, guarendola.

Lovato, autore del volume “La levatrice incredula. Nella leggenda della Natività”, ha preso spunto dai Vangeli Apocrifi e in particolare dal Protovangelo di Giacomo. Oltre alla ricerca storico-artistica, il maestro-artigiano si è ispirato alla Natività di Lorenzo Lotto, del 1527, realizzando un’opera davvero unica nel suo genere.

La levatrice è riprodotta in 17 opere giunte fino a noi. Tra queste, nella Cattedra in avorio di Massimiano (IV-VI sec), Museo Arcivescovile di Ravenna; nel Ciborio della Cattedrale di San Marco a Venezia (XIII sec); in uno degli affreschi di Giotto (1305) nella Cappella degli Scrovegni a Padova, oltre che in un dipinto di Rubens del 1608.

Ecco allora che il presepe di Malo rappresenta un’occasione, più unica che rara, è proprio il caso di dire, per ammirare non solo un’opera d’arte, ma per “leggere” un racconto fuori dall’ordinario.

Il presepe sarà visibile al pubblico in occasione dei prossimi consigli comunali e la mattina del 23 dicembre in occasione degli auguri di Natale alla cittadinanza. E’ possibile tuttavia richiedere una visita, in orario d’ufficio, previo contatto con l’Ufficio Relazioni con il Pubblico .

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