Schio Grande Teatro riparte da Mozart.Sabato 10 novembre (ore 21) al Teatro Astra un maestro del giornalismo italiano: Corrado Augias, apre la stagione teatrale scledense 2012-13con un’altra tappa della sua indagine sui grandi protagonisti della storia della musica europea. Schio Grande Teatro – che chiude la campagna abbonamenti con un nuovo record di adesioni (770 le tessere sottoscritte), sceglie come protagonista inaugurale un uomo di cultura con cui condivide il desiderio di una visione vasta, nella quale si riconosce al teatro e alla cultura l’insostituibile ruolo di crescita della conoscenza e della passione.
Giornalista, scrittore, autore teatrale e conduttore televisivo (nelle case degli italiani dal 1987), Corrado Augias rende omaggio a Mozart, straordinario genio musicale salisburghese che nella sua pur breve vita compose un vastissimo repertorio di musica classica che, spaziando tra diversi generi, ha lasciato traccia indelebile fino ai giorni nostri. L’incredibile talento di Mozart lo portò a cimentarsi con la musica sinfonica, con il repertorio sacro e con quello d’opera e non ancora adolescente era già considerato e conosciuto come uno dei maggiori musicisti del tempo. Una vita intensa segnata dalla musica, conclusa con una morte misteriosa che non gli consentì di terminare il Requiem, ma che lo innalzò nel pantheon dei migliori compositori di tutti i tempi
Nello spettacolo, Corrado Augias è accompagnato in scena dalle note del pianista bolognese Giuseppe Modugno, con il quale fa coppia nell’indagine sui grandi protagonisti della storia della musica europea, dando vita ad una nuova forma di concerto-narrazione. Come nel fortunato spettacolo “Raccontare Chopin”, Augias dialoga con il maestro Modugno, in modo volutamente ingenuo, conducendo il pubblico a trarre un piacere doppio rispetto ad un semplice ascolto. Un modo fresco e contemporaneamente profondo di avvicinare alla musica classica anche chi non ne padroneggia il linguaggio. Mentre Modugno esegue le musiche del genio austriaco una telecamera riprende le sue mani che scorrono sulla tastiera, e le immagini vengono proiettate su un grande schermo. Così, sotto la direzione del regista Felice Cappa, per tutta la durata dello spettacolo la musica interpretata al pianoforte e descritta a voce da Modugno, si intreccia al racconto di Augias e alla visione “in diretta” delle mani del pianista. Un modo sicuramente insolito di raccontare la musica in teatro.
Per il terzo anno la Fondazione Teatro Civico sostiene un’importante attività di Casa Bakhita e della Rete di Inclusione Sociale di Vicenza e Provincia: nel corso di tutte le serate di spettacolo, nei mesi di novembre e dicembre, verrà messo in vendita nel foyer del teatro il calendario “Wabi Sabi. 12 variazioni sul tema”. Nella seconda parte di stagione il foyer dell’Astra ospiterà l’associazione Emergency.
Corrado Augias
Noto giornalista e uomo di cultura, è nato a Roma. Ha trascorso molti anni all’estero. Parigi prima, poi New York da dove è stato corrispondente del settimanale “L’Espresso” e del quotidiano “La Repubblica”. All’inizio degli anni ’60 ha partecipato al movimento dell’avanguardia teatrale romana con il Teatro del 101 diretto da Antonio Calenda, per il quale ha scritto Direzione Memorie e Riflessi di conoscenza, protagonista Luigi Proietti. Al teatro è tornato con Le fiamme e la ragione, spettacolo dedicato alla figura di Giordano Bruno per la regia di Ruggero Cara, una coproduzione Promo Music e Festival della Scienza di Genova 2007. Ha partecipato fin dall’inizio al rinnovamento dei programmi televisivi lanciato da Raitre con due trasmissioni di grande successo: Telefono giallo e Babele, fino ai più recenti Enigma e Le storie – diario italiano.
di Redazione Thiene on line