Due serate dedicate al talento teatrale del nord est chiudono, al Teatro Civico di Schio (VI), la stagione di “Schio Grande Teatro” in doppia replica giovedì 3 e venerdì 4 aprile alle  21. La serata dedicata al Talento a Nord Est, accolta lo scorso anno con calore e partecipazione dal pubblico, è un piccolo ma significativo spazio dedicato ai talenti del nostro territorio, una serata speciale con due artisti a dividersi il palcoscenico: Marta Cuscunà, giovane e talentuosa attrice friulana e Andrea Mazzacavallo, cantautore scledense ma cittadino del mondo. Uno spazio che coniuga le giovani generazioni della scena teatrale con il ritorno di un luogo, il Teatro Civico,  che è stato una cattedrale della cultura nel territorio.

 

Ad aprire le serate sarà il viaggio comico “Ticket” di Andrea Mazzacavallo, uno spettacolo di teatro-canzone che nasce dall’esigenza di mescolare la canzone, nelle sue variegate forme stilistiche, con il linguaggio della comicità e del racconto. Si tratta di  uno show divertente ed energico, un recital che vede l’artista alternarsi al pianoforte o alla chitarra per dar vita ad una sorta di microfilm. Si parlerà del pescatore Ballarin che per non pagare una multa salata mangia le sue vongole avvelenate, delle bizzarre patelle del Mar Caspio, della Befana a reazione e dei fantasmi del Teatro Civico di Schio. 
Il secondo tempo è affidato a Marta Cuscunà con lo spettacolo “È bello vivere liberi!”, un progetto di teatro civile per un’attrice, cinque burattini e un pupazzo, ispirato alla storia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia. Uno spettacolo per liberare la Resistenza dal grigiume della retorica e per restituire all’idea di antifascismo la luce e l’entusiasmo che la accompagnarono  anche nelle situazioni più difficili. Per riappropriaci della gioia, delle risate, delle  speranze dei partigiani. È uno spettacolo per riscoprire l’atmosfera vitale e vertiginosa di quel periodo della nostra storia in cui tutto sembrava possibile. Ondina Peteani è stata definita da alcuni storici “prima staffetta partigiana d’Italia”, per la precocità del suo impegno nella lotta di Liberazione, avvenuta in un territorio in cui la Resistenza è iniziata prima rispetto al resto d’Italia, grazie alla vicinanza con la Jugoslavia dove fin dal 1941 si erano formati gruppi partigiani attivi contro l’occupazione fascista. La sua storia è quella di una ragazza che a soli 17 anni si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e si scopre incapace di restare a guardare, cosciente e determinata ad agire per cambiare il proprio Paese, attraversa gli anni del fascismo nel Monfalconese, viene segnata in modo indelebile dalla detenzione ad Auschwitz e continua nel dopoguerra, come ostetrica e organizzatrice culturale e politica all’interno del PCI, poi PDS. Lo spettacolo si ispira alla prima parte della vita di Ondina fino alla liberazione dai campi di concentramento e mette in luce alcune particolari tematiche: il contributo fondamentale apportato dalla Resistenza femminile all’emancipazione della donna; i sogni di libertà, gli ideali di pace e fratellanza dei giovani che aderirono al Movimento di Liberazione; l’incubo della deportazione nazista e la sopravvivenza nei lager.

Marta Cuscunà nasce a Monfalcone, città operaia famosa per il cantiere navale in cui si costruiscono le navi da crociera più grandi del mondo e per il triste primato dei decessi per malattie causate dall’amianto. Si forma nell’ambito della Scuola Europea per l’Arte dell’Attore “del Teatro” dove incontra, in particolare, Joan Baixas con cui approfondisce i linguaggi del teatro visuale e José Sinisterra con cui affronta lo studio della coralità come attrice e come drammaturga. Da interprete professionista prende parte agli spettacoli Pesciomìni di Ugo Vicic (2004) e Pippo Pettirosso di Tullio Altan (2005), Merma Neverdies, con pupazzi di Joan Mirò, regia di Joan Baixas, Indemoniate! di Giuliana Musso e Carlo Tolazzi, regia di Massimo Somaglino (2007).

 

Andrea Mazzacavallo comincia all’età di 9 anni i suoi studi musicali, orientati sul pianoforte classico e successivamente sul jazz e la sperimentazione vocale. Nel 1995 vince il premio dedicato a Demetrio Stratos “Cantare la voce”. Con la canzone Nord-est partecipa a Sanremo 2000 classificandosi ultimo. Due mesi dopo si laurea in Storia e Filosofia. Prosegue la sua attività di musicista e autore e realizza numerosi spettacoli sia di cabaret che di teatro-canzone. Dal 2000 svolge l’attività di insegnante di sperimentazione vocale e pianoforte, alternandosi come autore di colonne sonore per teatro, televisione e cinema. Nel 2007 firma la colonna sonora dello spettacolo scritto da Tiziano Scarpa L’ultima casa che vince il premio “Chi è di scena” alla Biennale di Venezia. Nel 2008 realizza la musica dello spettacolo di circo-teatro “Cirk” per la regia dell’olandese Ted Keijser. Successivamente realizza otto cortometraggi sul tema del lavoro per Rai Uno. Nel 2011 pubblica la sua raccolta di racconti con colonna sonora “Ticket”.

 

La biglietteria è aperta a Palazzo Fogazzaro dal martedì al venerdì 9.30-13.00 e anche nei pomeriggi di mercoledì 2, giovedì 3 e venerdì 4 aprile dalle 16 alle 18.30. Nr verde 800 601171. VENDITA ON LINE: www.vivaticket.it.

 

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