Continua fino al 31 gennaio nella sede dell’Associazione Culturale “Torre Serliana”, in piazza Chilesotti 14 a Thiene, la personale di pittura di Giuseppe Denti, reduce dal successo ottenuto nei mesi scorsi all’Over Play, un evento collaterale della 55ª esposizione internazionale d’arte “La Biennale di Venezia”.
L’artista thienese ha esposto infatti per alcuni mesi a palazzo Albrizzi di Venezia un’opera di particolare attualità, intitolata “Crisi e solidarietà”, in cui esalta la forma e il colore della pura essenza e dove le figure metafisiche, presenze viventi allo stato puro, si cercano in una unione simbiotica. Il quadro è stato realizzato con tanta matericità su un vecchio sacco usato dai contadini del podere di famiglia per trasportare le granaglie dall’aia ai granai, simbolo quindi di lavoro, di povertà e di sofferenza. Un supporto appositamente scelto per affrontare il tema della rassegna che era appunto “crisi”, cui l’artista ha voluto però aggiungere un messaggio di speranza completando il titolo assegnato con la parola “solidarietà”.
Giuseppe Denti, originario di Cremona, si è formato artisticamente grazie alla frequentazione di vari maestri dell’area comasca, ed è proprio a Como che ha lavorato per molto tempo perfezionando la sua espressività artistica, prima di trasferirsi nel 1990 a Thiene nel suo atelier di piazza Chilesotti, in un edificio storico sapientemente restaurato, sede nell’ormai lontano Cinquecento della bottega del “Maestro Pietro Tentore”.
Denti è un artista poliedrico, che negli ultimi anni ha alternato la pittura all’incisione e che recentemente ha rivolto i suoi interessi anche alla scultura. Partecipa ai più importanti concorsi nazionali di pittura contemporanea e numerose sue opere sono in collezioni private e pubbliche, in Italia e all’estero. Ha esposto a Venezia, Trieste, Bologna, Ferrara, Treviso, Milano e Parigi. In questi giorni sue opere sono esposte nella Galleria Venezia Viva e a Palazzo Albrizzi di Venezia.
Dopo un iniziale periodo figurativo di impianto espressionista, Denti è passato a creare nuove forme ed immagini che inducono ad un’analisi introspettiva dove la figura femminile dai tratti informali domina il suo mondo e connota il suo io interiore. Di particolare suggestione le “violiniste”, in cui Denti dimostra una spiccata sensibilità per le forme e i virtuosismi cromatici, proponendo un mondo fatto di vivaci colori dove domina una natura vivace e comunicativa, racchiusa in tracciati semplici e ben definiti.
“L’artista si muove con rigoroso equilibrio tra figurazione ed astrazione – sottolinea Paolo Levi – e in questo intensifica le sue indagini, creando opere di grande ricchezza contenutistica a cui la plasticità degli spessori di materia pittorica conferisce un valore aggiunto”.
Significative le tematiche ricorrenti nel suo percorso artistico, quasi un filo conduttore attraverso musica e pittura, il tema della città lagunare di Venezia, dall’esplosione di colori del suo carnevale alla stilizzazione grafica dei momenti cruciali dell’acqua alta. Intense le tappe della sua ricerca tecnica per creare la figura umana nei suoi tratti essenziali fino ad ottenere quasi un bassorilievo per dare plasticità alle forme. Grazie alla frequentazione assidua del Centro internazionale di grafica di Venezia, si è dedicato alla xilografia dove la tecnica d’incisione nel legno lo aiuta ad esaltare le figure. Ed è infatti nelle ultime nuove opere che il segno diventa “parola”, messaggio.
L’atelier “La Torre Serliana” è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, info@giuseppedenti.it, www.giuseppedenti.it
di Ivo Carollo