Al via l’edizione 2022 del festival Parole a Confine, organizzato dai comuni di Carrè e Chiuppano, con il patrocinio della Regione Veneto e della provincia di Vicenza.
Dopo due stagioni forzatamente autunnali, torna stavolta ad una edizione primaverile: dal 7 al 21 maggio, in un percorso alla ricerca di un po’ di bellezza nei nostri territori, esplorando per le strade, quelle reali dei nostri paesi e quelle raccontate dagli ospiti. Un cammino per boschi e montagne, con la voglia di ‘inselvatichirsi’ un po’, di stare in silenzio, camminare: non per isolarci dal mondo, ma per tornare a farlo fiorire.
Apertura elettrizzante, sabato 7 maggio, alle 20.45, presso l’auditorium di Chiuppano, con Frankie hi-nrg mc e il suo ‘Faccio la mia cosa’, un monologo in cui l’artista, alternando parole, immagini e musica, racconta il percorso che lo ha fatto diventare il pioniere del rap italiano: un viaggio per le strade della sua vita e per quelle di New York, in cui è nato l’hip pop. Con la sua forza che trasforma la disperazione in rabbia, la rabbia in parola, la parola in ritmo, il ritmo in musica.
Lunedì 9 maggio, ore 20.45, al Centro Culturale Caradium di Carrè, sarà invece la volta di Cibo, il writer che trasforma il degrado e la bruttezza in rigenerazione. Un incontro con la sua ironia, strumento di lotta nonviolenta, e la sua street art che porta sui muri quello che di solito sta in cucina: melanzane, banane, frutta, mozzarelle, cose buone da mangiare, che compaiono al posto di messaggi razzisti, cose brutte da vedere.
Martedì 10 maggio, sarà la volta di Nicola Magrin, che alle 20.45 sempre presso il centro Caradium, presenterà il suo ‘Altri voli con le nuvole’. Lui, che ha illustrato l’opera di Primo Levi e i volumi di Tiziano Terzani, si mette alla prova come autore e accompagna il pubblico, con i suoi acquerelli, in un percorso che, partendo dalla sua baita in alta Valmalenco, si immerge nell’immensità silenziosa della natura.
Mercoledì 11 maggio, alle 20.45, si torna a Chiuppano con Daniele Zovi, scrittore e divulgatore, esperto di foreste e animali selvatici che racconterà come l’Italia è sempre più selvatica.
martedì 17 maggio, alle 20.45, sempre all’ auditorium di Chiuppano, sarà la volta di Paolo Malaguti, che presenterà il suo ultimo libro, ‘Il Moro della cima’, un racconto di montagna, silenzi, guerra, pace e libertà. Un modo per incontrare il Moro, i suoi sguardi e i suoi silenzi rivolti al monte grappa, luogo di desideri, pensieri, segreti e ideali.
Il festival si chiuderà sabato 21 maggio, alle 20.30, presso la palestra delle scuole elementari di Carrè dove Crest teatro di Taranto presenterà ‘Come il brutto anatroccolo’ spettacolo per tutte le età. Un viaggio, per esplorare il mondo, i suoi abitanti, a volte arroganti, a volte giudicanti: un viaggio per affrontare le paure e recuperare la propria bellezza.
Non mancheranno infine anche quest’anno gli incontri riservati alle scuole: la Scuola Secondaria conoscerà il fumettista Ivan Bigarella e le Scuole Primarie subiranno il fascino di uno sciame d’api, il suo ronzare, il suo lento trasformare i fiori in miele.