Ecco dunque la selezione di alcuni tra i più celebri preludi di Chopin, offrirsi alla solennità del ricordo di un grande Maestro, o riscoprire, nel Fauno di Debussy, l’attrazione tra i due protagonisti attraverso la sostituzione delle simbologie dell’eros, o infine, nella Ciaccona di Bach, che Ferruccio Busoni riscrive e trasforma, configurarsi il terreno impervio per una fuga coreografica, tradita nel suo apparente astrattismo, dal continuo affiorare della narrazione di una fisicità esaltata e straziante. Cesura al flusso sonoro del pianoforte, scopriamo, al centro della serata, un’isola di solo ritmo dove i corpi danzanti riempiono la scena sul battito, informale ma implacabile, di un metronomo”. (Note di regia di Massimo Moricone)
Anbeta Toromani a Thiene. “La musica dal vivo riporta alle origini della danza”
La danza fa parte di lei sin dalla più tenera età. Anbeta Toromani, ballerina prodigio che ha conquistato i cuori del grande pubblico italiano durante la sua esperienza di concorrente ad “Amici di Maria De Filippi” nel 2002, racconta gli anni trascorsi sulle scarpette con le punte tra Tirana, sua città natale, e l’Italia. Anbeta si esibirà a Thiene, al Teatro Comunale, con lo spettacolo “Preludes” in cui sarà affiancata dai colleghi Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez, il tutto con la musica suonata dal vivo dalla pianista Sofia Vasheruk.
Il secondo e ultimo spettacolo fuori abbonamento della Stagione Thienese di Prosa 2023/24 è in programma sabato 25 novembre 2023 con PRELUDES – DANZE AL PIANOFORTE, con Anbeta Toromani, Alessandro Macario e Amilcar Moret Gonzalez, e coreografia di Massimo Moricone in una produzione Ilaria Scaffardi Artists Management. L’accompagnamento musicale dal vivo è affidato alla pianista russa Sofia Vasheruk .
«“Preludes” è uno spettacolo molto intimo perché in scena siamo solo tre ballerini e un pianista – ha detto l’attesa Anbeta presentando lo spettacolo in altre città – . È uno spettacolo costruito apposta per pianoforte e danza ed è un po’ come ritornare alle origini. Molto essenziale al livello di scenografia, ma è proprio questa la particolarità».
” Danzare con la musica dal vivo è un’abitudine che un po’ si sta perdendo, per questo dico che con “Preludes” si ritorna alle origini. Noi ballerini siamo abituati a provare con la musica di un pianoforte, sia che si tratti di un teatro con un corpo di ballo o di una lezione. Il maestro di pianoforte ci accompagna dalla lezione alle prove, poi, in base alle decisioni di produzione, si va in scena con l’orchestra. Il rapporto ballerino/pianoforte è stretto e longevo. Nascono insieme, perché da quando inizi a fare danza, a quando finisci, il pianoforte ti accompagna quasi sempre”.
(Ph Rolando Paolo Guerzoni)