Nell’alba fresca del sabato mattina, migliaia di persone si sono raccolte per partecipare alla storica Grande Rogazione di Asiago, un evento che radica profondamente nella tradizione e nella spiritualità della comunità dell’Altopiano. Quest’anno, la manifestazione ha avuto inizio alle 6 e ha visto una straordinaria partecipazione di fedeli e visitatori, uniti in un cammino di 33 chilometri attraverso boschi e prati fioriti. Si parla di migliaia di persone appartenenti a tut
Il percorso ha preso il via dal Monte “Bi”, snodandosi attraverso luoghi carichi di storia e significato come la contrada Rigoni di Sotto, il bosco di Gallio, e altri punti notevoli dell’Altopiano. Durante la camminata, i partecipanti hanno potuto godere della splendida vista e dell’atmosfera serena, elementi che hanno arricchito l’esperienza del pellegrinaggio con un senso di pace e comunione con la natura. Il momento più toccante è stato quando i giovani uomini del gruppo hanno scambiato con le ragazze corone di ramoscelli di pino e fiori selvatici, un gesto che simbolizza gratitudine e vicinanza, rafforzando il legame tra i membri della comunità.  Al ritorno, il gruppo è stato accolto dalle campane festose del Duomo di Asiago, dove ha avuto luogo la messa solenne che ha ufficialmente concluso l’evento. “La vostra Grande Rogazione ha un qualcosa di armonioso, ha una bellezza profonda costituita dal camminare insieme, dal ritmo cadenzato, che aiuta a rallentare il nostro correre interiore portandoci a riflettere e ad assaporare nuovamente l’andatura della natura, del tempo genuino, del passo lungo un lungo cammino”, ha detto il Vescovo di Padova Claudio Cipolla.

La cerimonia è stata un momento di riflessione e riconoscimento, non solo delle radici storiche del rito, ma anche dell’importanza della fede e della fratellanza nella vita quotidiana degli abitanti dell’Altopiano. Il sindaco di Asiago, nel suo discorso, ha sottolineato: “La Grande Rogazione non è soltanto una tradizione, ma il cuore pulsante della nostra comunità. Ogni anno, questo evento ci ricorda l’importanza delle nostre radici e del nostro impegno verso il prossimo.”

 L’evento di quest’anno ha confermato il forte legame intergenerazionale che la Grande Rogazione riesce a creare e mantenere. Nonni, adulti e bambini hanno condiviso insieme il cammino, trasmettendo i valori e le storie che definiscono l’identità culturale di Asiago. In conclusione, la Grande Rogazione di Asiago è stata un’ennesima dimostrazione di come la tradizione possa fungere da ponte tra passato e futuro, e di come la fede e la comunità possano unirsi in un’espressione di gioia e solidarietà. Un appuntamento che, anno dopo anno, continua a essere un pilastro vitale per l’Altopiano di Asiago, attirando sempre più partecipanti desiderosi di far parte di questa storica celebrazione.

V.R. (foto Asiago.it)

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