E’ stata la storia di disabilità, forza, ed ironia di Daniele Cassioli, 28 titoli mondiali di sci nautico, 45 titoli italiani, considerato il più grande sciatore paralimpico di tutti i tempi, cieco dalla nascita, a stimolare i 74 vincitori delle borse di studio 2023 che Bvr Banca, ormai da 10 anni, assegna ai soci giovani o ai figli dei soci che hanno ottenuto buoni voti a partire dalle scuole secondarie di secondo grado, fino ai dottorati di ricerca, passando per le lauree triennali e magistrali.
La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 2 dicembre a Thiene a Casa Insieme, in una sala gremita di giovani accompagnati dalle loro famiglie. Quest’anno il valore delle borse di studio è stato pari a 39.750,00 euro, di cui 13.250 dedicati alla previdenza complementare.
“Non nego che la mia disabilità è stata soprattutto all’inizio un grosso problema – ha raccontato Daniele Cassioli ai ragazzi – ma da una condanna l’ho fatta diventare una condizione da accettare e superare, cercando di dare il massimo, di vivere a pieno la mia vita. Ci sono state tante sconfitte, ma è normale, anzi dico ai ragazzi che per fortuna ci sono le sconfitte che ci permettono di avanzare, di migliorare. L’importante è capire che se siamo noi stessi siamo già abbastanza!”
Alla cerimonia hanno partecipato anche gli amministratori locali di Schio, Thiene e Vestenanova e il consiglio di amministrazione della banca, che ha premiato uno per uno i 74 ragazzi.
In prima linea il presidente Maurizio Salomoni Rigon che ha ricodato come anche la scelta di destinare una parte delle borse di studio alla previdenza complementare “sia una sorta di educazione finanziaria futura alle giovani generazioni, un modo anche per avvicinarle al nostro sistema bancario e magari attirarle anche dal punto di vista occupazionale nella nostra banca”
“Molti giovani se ne vanno all’estero – ha detto il direttore generale di Bvr Banca Giovanni Iselle – va benissimo per fare esperienza, speriamo che poi però tornino nei nostri territori per dare quel valore aggiunto e sostenerne la crescita”
Molte le storie e le scelte di vita, di studio e di lavoro che hanno raccontato i giovani premiati dal palco di Thiene, da chi ha continuato la carriera universitaria, a chi ha trovato lavoro subito dopo la laurea triennale o magistrale, molti fuori regione e anche all’estero, chi ha proseguito nell’azienda di famiglia, chi sta aspettando l’ispirazione per decidere quale sarà il suo futuro.