L’ultimo romanzo di Matino, La cattiva terra, racconta di una delle tante facce del Nordest locomotiva d’Italia, culla di patrie vere e fasulle, e di una leva di “imprenditori” che ha un solo credo: i schèi.

I rifiuti sono il nuovo oro. E così, in una gelida mattina di febbraio del 1987, il maresciallo dei carabinieri Giovanni Piconese e il brigadiere Giacomo Zanella si ritrovano al valico di Priabona, nell’Altovicentino, a indagare sull’omicidio di un camionista che trasportava rifiuti tossici. Per dipanare un intrigo che assomiglia a un gioco di specchi, c’è bisogno della testa fine di Piconese, un Maigret di provincia con la sigaretta al posto della pipa, la medesima attitudine a comprendere l’altrui psicologia e una moglie e quattro figli che lo aspettano a casa.

Le cose, però, si complicano subito e il brigadiere deve partire in fretta e furia per il Mezzogiorno. L’inchiesta lo esige, c’è una pista da seguire. E allora le atmosfere incantate delle Prealpi, i cui abitanti – i cosiddetti cimbri – parlano un arcano dialetto e sono d’origine tedesca, cede al Salento arso dal sole e battuto dal vento.

Pure lì le radici della gente rimandano ad altri luoghi, di là dal mare, ma anche lì il marcio è quello di sempre che cova ovunque nella stessa maniera.

Umberto Matino è nato a Schio e vive a Padova. I suoi libri raccontano, nella forma letteraria del giallo e del noir, la storia del Veneto osservata da un punto di vista inconsueto e suggestivo, ponendo cioè al centro della narrazione il territorio dell’alto vicentino e la sua popolazione di antica origine alemanna, i cosiddetti Cimbri.

Nel 2007 ha esordito con La Valle dell’Orco, edito anche in Germania nel 2014. Nel 2011 ha pubblicato L’ultima Anguàna (Premio Giallo Limone-Piemonte e Finalista al Premio Cortina), e con il terzo romanzo, Tutto è notte nera, del 2015, ha completato quella che è stata definita la “trilogia cimbra”. Nel 2018 ha pubblicato I Rossi, un giallo che ha come riferimento storico, l’epopea dell’imprenditore vicentino Alessandro Rossi, il più importante industriale laniero dell’Italia dell’800. Nel 2022 ha pubblicato Giallo Palladio, in cui continua il racconto dei caratteri più significativi della società veneta, rivolgendo questa volta l’attenzione all’opera di Andrea Palladio, il grande architetto rinascimentale.

Accanto ai romanzi, Matino ha pubblicato anche, nel 2016, Storia degli Uscocchi, libera trascrizione di un testo del XVII secolo che narra la lotta fra Venezia e gli Uscocchi, i feroci pirati dell’Adriatico; e nel 2019 Cimbri, vicende, cultura, folclore, una raccolta di brevi saggi divulgativi che raccontano la storia dei boscaioli tedeschi insediatisi, nel medioevo, a cavallo del confine tra il Veneto e il Trentino.

L’evento è a cura di Circolo Pickwick APS, in collaborazione con la Biblioteca Civica di Thiene, il Gruppo di lettura I delitti del lunedì, Quivirgola e Villa Fabris Bene Comune e il contributo del Comune di Thiene.

Ingresso libero

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