Dopo il successo delle prime due edizioni, ricche di pubblico e di numerosi ospiti d’eccezione, ritorna Fesav, Festival della Scienza dell’Altovicentino, ideato, promosso e organizzato da Biosphaera s.c.s in collaborazione con il Comune di Schio che va in scena dal 19 al 27 Ottobre.
Dalla caccia alle bufale e alle fake news, con Paolo Attivissimo, alle foreste equatoriali con David Monacchi, fino alla luna di Galileo con Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo e al passato prossimo-futuro della storia altovicentina di Alessandro Rossi con Giovanni Luigi Fontana; e spazio anche alla fisica quantistica con Fabio Fracas, alle migrazioni del mondo animale con Francesca Buoninconti, all’archeologia italiana con Marco Peresani e alle startup che stanno cambiando il futuro dei trasporti con Tommaso Gecchelin e Luca Secco: e molto altro ancora in programma, con un calendario completo consultabile sul sito www.fesav.it.
Il festival è patrocinato, oltre che dal Comune di Schio, dalla Regione Veneto, dal Distretto della Scienza e della Tecnologia, da Confindustria Altovicentino, dal Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità dell’Università di Padova e da Musei Altovicentino e sostenuto da numerosi enti e istituzioni tra cui Banca Popolare Etica, Fondazione Banca Popolare di Marostica, Coop Alleanza 3.0, Cantine Vitevis.
In collaborazione con Associazione Genitori Preoccupati, CAI Schio, Observa Science in Society, WBA – World Biodiversity Association, CICAP Veneto.
Cartomac, Sella Farmaceutici e AlpStation Schio sono gli sponsor che collaborano e che hanno deciso di sostenere anche economicamente il festival.
Oltre agli spazi del celebre Lanificio Conte, nel cuore della città, alcuni nuovi eventi del festival saranno ospitati al Teatro Civico e al Cinema Teatro Pasubio. Scienziati, attori, archeologi, storici, startupper e divulgatori si alterneranno durante tutti i nove giorni di programmazione.
Ingresso gratuito a tutti gli eventi (escluso solamente lo spettacolo teatrale Galileo. Le montagne della Luna con Andrea Pennacchi e Giorgio Gobbo, presso il Teatro Civico)