Sabato 6 aprile alle 10 riapre la chiesa di S. Spirito di Villa Rossi a Santorso dopo quattro mesi di lavori. “Si tratta di un intervento importante che restituisce innanzitutto alla popolazione di Santorso un piccolo gioiello architettonico ricco di storia e significato – commenta il sindaco di Santorso Franco Balzi -. L’intervento si inserisce all’interno del recupero e valorizzazione complessivi di Villa Rossi che si stanno realizzando da alcuni anni”.
La chiesetta ha origine rinascimentale essendo stata costruita nel 1525 dal “signor Giulio q. sig. Andrea Bonifaccio nobile Vicentino” come è testimoniato anche dall’affresco datato sulla parete esterna dell’abside. Fu ampliata e abbellita, per conto di Alessandro Rossi, dall’arch. Antonio Caregaro Negrin che costruì le cappelle laterali, la scalinata d’accesso, decorò con grande senso cromatico le pareti e previde delle vetrate coloratissime che rappresentano la principale attrattiva della chiesetta restaurata. Per questo intervento è stato chiamato un mastro vetraio che ha saputo ripristinare le vetrate all’antico splendore e mettere in luce le scelte dell’architetto che amava il giallo vivo, il rosso e il blu così che nelle ore meridiane la chiesetta è attraversata da lame di luce che vengono dalle alte e strette finestre del fronte.
“Con un primo intervento finanziato parte dal GAL e parte dai comuni di Schio e Santorso è stato possibile – spiega l’assessore del Comune di Santorso Renzo Priante – ripristinare gli elementi più caratteristici della piccola architettura che è stata anche messa in sicurezza dai principali elementi di degrado. Siamo consapevoli che si tratta solo del primo importante passo, ora si tratta di concludere l’opera e di ripristinare le decorazioni interne ed esterne”.
La chiesetta potrà ospitare piccoli eventi culturali ed essere aperta per la visita in particolari occasioni anche non collegata al Parco di Villa Rossi visto che la sua collocazione ne consente un impiego anche totalmente autonomo dalla Villa.