E’ stata una vera giornata d’estate ad accogliere le aperture gratuite delle Dimore Storiche Adsi in Veneto. Un piacevolissimo sole che ha portato sostanzialmente le 56 dimore coinvolte ad annunciare il tutto esaurito.
“Una grande soddisfazione per tutti noi – sottolinea il Presidente di Adsi Veneto, Giulio Gidoni – anche alla luce del meteo che sembrava non sorriderci. Invece in mattinata il sole ed il caldo hanno accolto i molti visitatori che hanno voluto venire a scoprire le nostre dimore. Devo dire che il fatto di aprire gratuitamente ville che – in taluni casi – vengono aperte al pubblico raramente viene sempre accolto con grande piacere. C’è voglia di cultura e di conoscere le storie che hanno caratterizzato queste ville, palazzi e giardini”.
In particolare a Verona le case del centro storico si sono organizzate in una sorta di circuito dei giardini e dei cortili aperto tutto il pomeriggio di domenica.
Positivo anche il bilancio per le iniziative sviluppate presso gli Archivi di Stato che andranno a concludersi oggi, con la visita all’archivio di Belluno “è stata una sorpresa per noi – continua Gidoni – che abbiamo iniziato questa collaborazione piano piano. Oggi sostanzialmente copriamo con un pacchetto di iniziative, propedeutiche alla Giornata Adsi, tutta la regione. A livello locale devo esprimere un grazie alla Regione del Veneto e all’IRVV Istituto Regionale Ville Venete per la collaborazione”.
Un ringraziamento anche alle scuole che a Belluno, Padova e Verona hanno contribuito a rendere ancora più interessanti le visite. In questo senso “vorrei ricordare che le dimore storiche hanno bisogno di professionalità che appaiono sempre più difficili da trovare e da formare: si tratta di artigiani, restauratori e giardinieri specializzati. La valorizzazione di questo patrimonio è una opportunità per le giovani generazioni. Da qui la voglia e la soddisfazione di vedere i ragazzi – sia come guide ma anche come visitatori – partecipare alla Giornata Adsi”.
La giornata ADSI, giunta quest’anno alla XIV edizione, è organizzata in collaborazione con l’Associazione Nazionale Case della Memoria, la Federazione Italiana Amici dei Musei (FIDAM) e Federmatrimoni ed Eventi Privati (Federmep) e ha ricevuto il patrocinio di Regione del Veneto, IRVV Istituto Regionale Ville Venete, ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo e della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, del Minsistero del Turismo e del Ministero della Cultura.
In Provincia di Vicenza, le dimore rimaste aperte sono state
Castello di Thiene – Corso Garibaldi 2, 36016 Thiene
Palazzo Valmarana Braga – Corso Antonio di Fogazzaro 16, 36100 Vicenza
Palazzo Zironda – Via Castelletto 13, 36016 Thiene
Villa Angarano – via Contrà Corte S. Eusebio 15, 36061 Bassano del Grappa
Villa Cornaggia – via Francesco Corradini 89, 36016 Thiene
Villa da Schio – via Villa 117, 36070 Castelgomberto
Villa Fabris – via Trieste 43, 36016 Thiene
Villa Ghislanzoni Curti – via San Cristoforo 75, 36100 Vicenza
Villa Priuli Crisanti – via Chiesa 1, Fraz. Sa Germano de Berici, 36040 Val Liona
Villa Vaccari Giacon – via Colderuga 2 A, 36123 Longare
Villa Valmarana ai Nani – via dei Nani 8, 36100 Vicenza
Villa Brunelli Bonetti detta “Veronica” – via Garibaldi 11, 36073 Cornedo Vicentino
Villa Zileri Motterle – via Zileri 4/6, 36050 Monteviale
ADSI – Associazione Dimore Storiche Italiane
L’Associazione Dimore Storiche italiane, ente morale riconosciuto senza fini di lucro, riunisce i titolari di dimore storiche presenti in tutta Italia. Nata nel 1977, conta attualmente circa 4500 soci e rappresenta una componente significativa del patrimonio storico e artistico del nostro Paese. L’Associazione promuove attività di sensibilizzazione per favorire la conservazione, la valorizzazione e la gestione delle dimore storiche, affinché tali immobili, di valore storico-artistico e di interesse per la collettività, possano essere tutelati e tramandati alle generazioni future nelle condizioni migliori. Questo impegno è rivolto in tre direzioni: verso i soci stessi, proprietari dei beni; verso le Istituzioni centrali e territoriali, competenti sui diversi aspetti della conservazione; verso la pubblica opinione, interessata alla tutela e valorizzazione del patrimonio culturale del Paese.