Oggi, a palazzo Ferro Fini, il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha presentato la 101^ edizione dello storico Carnevale di Malo, “un traguardo ragguardevole, se si pensa che in un secolo le trasformazioni che hanno investito la nostra società sono state notevoli e lontane da ogni previsione. Tra Social ed eventi su piattaforme digitali, tra fruizioni di divertimento che sembrano sempre più prediligere il virtuale più che il reale, il Carnevale di Malo non solo è una felice eccezione che dimostra l’importanza dello stare insieme, ma è anche un evento pronto, ogni anno in modo più originale rispetto al precedente, a ribaltare questo modo di vivere il presente. Ed è proprio questo ribaltamento il vero spirito del Carnevale, che nella storia ha sempre rappresentato l’occasione in cui sovvertire le regole”.
Moreno Marsetti, Sindaco di Malo, nel suo intervento ha messo in luce “l’importanza di portare avanti una tradizione storica della comunità maladense: quella della cartapesta. Ringrazio quindi i carristi che, con grande impegno, dedizione e maestria, realizzano carri davvero spettacolari, facendo divertire i nostri cittadini ma anche i tanti turisti. Ringrazio la Pro Loco di Malo e tutto il mondo associativo, sociale, culturale e sportivo, per la collaborazione offerta nel pieno spirito volontaristico, che è il nostro fiore all’occhiello, indispensabile per far sopravvivere una storia ultracentenaria che si tramanda di generazione in generazione. Al Ciaci, la nostra maschera, ho consegnato le chiavi della città: per tutto il periodo del Carnevale sarà lui a occuparsi dell’amministrazione e dei rapporti con la cittadinanza”.
Andrea Nardin, presidente della Provincia di Vicenza, ha voluto dare merito al “grande apporto fornito dai volontari, davvero tantissimi, che, sacrificando il proprio tempo libero e lavorativo, fanno vivere le nostre tradizioni, con quella voglia di darsi da fare per la collettività che è un po’ l’emblema dell’essere veneti. Vogliamo dare dignità alla cultura popolare, a quella portata avanti dai nostri Comuni, dai nostri campanili. E credo che, in un mondo complicato come quello che stiamo vivendo, il Carnevale debba rappresentare un momento, oserei dire necessario, di svago e ricarica”.
Il presidente della Pro Malo, Aida Abennay, ha sottolineato “l’importanza di portare avanti la nostra storia, la nostra cultura e le tradizioni che ci legano come comunità. Per allestire i nostri bellissimi carri ci vuole amore, passione e dedizione: in ogni compagnia lavorano da metà novembre famiglie e gruppi di amici. Abbiamo sviluppato una rete che coinvolge un po’ tutta la comunità maladense, dai carristi all’amministrazione comunale, alle diverse associazioni, come quella della cartapesta, che ci contraddistingue, la Banda e le majorette. Ieri abbiamo festeggiato il Carnevale dei bambini con la sfilata delle mascherine e coinvolgeremo le scuole perché, per far sopravvivere questa tradizione, dobbiamo investire nelle nuove generazioni. Ricordo che la nostra maschera, il Ciaci, ha visitato il Senato della Repubblica, facendo conoscere a livello nazionale la nostra tradizione secolare. L’invito è quello di visitare il Carnevale di Malo, domenica 23 febbraio, domenica 2 marzo e Martedì Grasso, 4 marzo. Alla fine della competizione, premieremo la compagnia prima classificata con la ‘pessa’, uno stendardo frutto di abili artisti locali”.
E il Ciaci ha movimentato la conferenza stampa, portando allegria e spirito carnascialesco. “Di anno in anno, il nostro Carnevale migliora sempre, soprattutto grazie al prezioso lavoro dei carristi”.
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