Con un Pd che ha fatto boom di voti ed una quota rosa, che dovrà essere aggiunta per forza a quella di Gabriella Strinati, il compito di Giovanni Battista Casarotto sembra arduo.
Qualcuno dice di non volersi trovare al suo posto perchè le poltrone sono quelle e, nonostante i poteri di ‘equilibrista’ del sindaco acclamato da Thiene con un risultato che va ogni previsione, qualcuno resterà sicuramente scontento. Alla domanda se deciderà sulla base del numero di preferenze o sulla competenza dei suoi collaboratori, Casarotto, nel corso della conferenza stampa, aveva risposto che terrà conto di entrambi, ma ha anche sottolineato la voglia di dare merito a chi ha lavorato duro, a prescindere dai voti presi dentro la cabina elettorale.
Da queste parole, si capisce che il primo cittadino non avrebbe dubbi sul confermare il mandato ad Alberto Samperi, che, a giudicare dal ‘blocco’ che aveva come sfidante, che aveva concentrato tutto il centro destra, a cui era difficile strappare voti, ha compiuto un miracolo con le preferenze prese, che non sono tantissime, ma significative di un lavoro apprezzato dai thienesi. C’è da dire che i suoi assessorati ( Bilancio e Sicurezza)non erano ‘appariscenti’ e che il tipo di lavoro svolto da Samperi non è quello da diretta su facebook, che strappa like, ma è quello che incide sulla vera vita dei cittadini, ai quali non sono state aumentate le tasse, nè sono stati tolti servizi. Un lavoro silenzioso, che chi non è addetto ai lavori forse non comprende, ma Casarotto sa bene cosa significhi e non potrà tenerne conto.
La rivelazione della giunta-Casarotto
Non dovrebbero esserci dubbi nemmeno sul ruolo di vicesindaco di Maria Gabriella Strinati, che con 341 voti ha sbaragliato tutti. Basta fare un giro per la città per avere il polso del consenso della rivelazione dell’amministrazione Casarotto.
‘Corteggiata’ da tutti i partiti e movimenti della politica dell’Altovicentino, Gabriella Strinati ha lavorato sodo per 5 anni, portando a Thiene la vera cultura, quella scelta accuratamente per dare fermento e fare crescere intellettualmente chi, in questi ultimi anni, è arrivato persino da Padova per assistere agli spettacoli teatrali della nostra cittadina.
Gabriella Strinati non è solo cultura e preparazione, è anche il simbolo della donna, che sgomitando in una gruppo di tutti uomini, con umiltà e capacità d’ascolto, ha appreso le doti del ‘bravo amministratore’, quello che sta in giro tra la gente comune, la ascolta ed ha un sorriso anche quando le lezioni al liceo, il compito di madre e di moglie ti hanno dilaniato. Per questo Gabriella Strinati è piaciuta ed è destinata a fare strada. Ora Thiene si aspetta che Casarotto la faccia diventare vicesindaco.
Chi sarà l’altra quota rosa della squadra? Il Pd si accontenterà di un solo assessorato alla luce della valanga dei voti presi? Quali sono le ‘teste’ che salteranno?
N.B.