“Trump ha vinto, a differenza del passato, riuscendo a parlare in modo diretto al popolo. Sono indicatori l’aver intercettato i voti delle comunità latino americane e quelli dei giovani; gli under 30 lo hanno votato. Adesso capiremo cosa accadrà. Ci sono grandi aspettative soprattutto in riferimento alle guerre in corso come quella in Ucraina, che rischia di diventare un Afghanistan nel cuore dell’Europa, la crisi in Medio Oriente e la sessantina di focolai di conflitti in tutto il mondo. Trump si è presentato agli elettori come il presidente che non ha mai fatto guerre e quello pronto a impegnarsi per la pace”. È il commento del presidente del Veneto, Luca Zaia, sull’esito delle elezioni Usa. “Trump ha incassato cinque milioni di voti in più della Harris e quando corse contro Biden ne aveva persi sei- ha aggiunto Zaia- conosco diversi cittadini americani che lo hanno votato proprio per quanto ha detto riguardo alla Pace. Immaginare di vedere gli Stati Uniti che dialogano con la Cina per chiudere i focolai di guerra è uno scenario che non è distante dalla realtà se c’è la volontà di confermare questo proposito. È uno scenario che deve essere attuato da subito”.

Poi, sullo spauracchio dazi, Zaia dice: “Il mondo è molto più piccolo di quello che era e lo sarà sempre di più. Ragionare in termini commerciali con una logica esasperata delle frontiere non è di vantaggio per nessuno. È ovvio che bisogna difendere i mercati affinché non ci siano concorrenze sleali o dumping dati dallo sfruttamento dei lavoratori o dal mancato rispetto delle regole ambientali nelle produzioni; cosa che purtroppo accade. Preoccupazioni si presentano ciclicamente sempre ma è i nostri imprenditori non hanno paura di affrontare i mercati e li affronteranno coscienti del fatto che devono avere al loro fianco un Governo che li tutela”.

Zaia: “Trump ha stravinto dicendo no alle guerre”

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