Oggi i presidenti delle Regioni italiane si sono incontrati a Roma e hanno “preso una posizione forte rispetto alla situazione del Covid”. Lo comunica il presidente del Veneto Luca Zaia, che chiarisce: “Bisogna cambiare approccio di fronte a un cambio totale di scenario”, e anticipa: “è in corso di predisposizione un documento da inviare al ministro Speranza”.
La richiesta è di applicare le direttive dell’Ecdc, e quindi “pensare di concentrarci solo sui soggetti sintomatici rispetto alle regola da seguire, e di togliere la suddivisione delle Regioni in colori, naturalmente mantenendo il monitoraggio sull’andamento dei posti letto in area medica e in terapia intensiva”, spiega Zaia. Per quanto riguarda le scuole, poi, “bisogna fare in modo che vadano in isolamento solo i ragazzi sintomatici e gli altri restino a scuola”, precisa il presidente Veneto.
“Il principio generale è quello della semplificazione dell’approccio prendendo atto della mutata realtà, che ci dice, ad esempio, che il contact tracing è saltato, perchè con 20.000 positivi al giorno in una Regione ci sono 200.000 persone da contattare. È evidente che il modello attuale non funziona, come si è visto con il caos tamponi che non ha assolutamente risolto il problema”