“Qualità sostenibile, governance, destinazioni, marca, innovazione pervasiva, impresa e lavoro, modelli e prodotti. Queste sono le direttrici sulle quali ci concentreremo durante il confronto che porterà alla stesura del nuovo Piano Strategico del Turismo Veneto, che delineerà le criticità e le strategie future di quella che, con 18 miliardi di fatturato, è la prima industria regionale”. Così l’assessore al Turismo della Regione Veneto, Federico Caner, ha aperto ieri a Venezia, a Palazzo Grandi Stazioni, il nuovo percorso partecipativo che porterà alla stesura del terzo piano strategico del Turismo del Veneto, che segue in ordine cronologico i piani 2018-2021 e 2022-2024, i quali hanno dato attuazione ai piani turistici annuali.

“Questa terza edizione del piano- prosegue- ci traghetterà al 2027 con una vision chiara sugli scenari e sulla governance turistica, grazie all’impegno e alla condivisione da parte di tutta la filiera del comparto. Oggi abbiamo di fronte numerose sfide, dal digitale, con il quale dobbiamo confrontarci, dal tema dell’intelligenza artificiale per una gestione innovativa delle destinazioni, alla valorizzazione del capitale umano con necessari e adeguati investimenti nella formazione del personale e per creare nuovo appeal al lavoro nel turismo. Il Piano Strategico Regionale è la base per costruire il futuro del Veneto, non solo in ambito turistico. È l’innesco che accenderà tutta una serie di riflessioni su ambiti trasversali, ma che indirettamente costituiscono la forza dell’offerta turistica regionale e della sua crescita”.

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