La Regione Veneto ha deciso di tendere una mano in favore dei volontari in ambito turistico, affinché non siano gravati di responsabilità civili sproporzionate rispetto al loro impegno gratuito.
“Siamo vicini alle Pro Loco in questa battaglia per cercare di rimuovere talune responsabilità troppo pesanti a loro attribuite sul piano giuridico – ha spiegato Federico Caner, assessore al turismo nella giunta di Luca Zaia – Nella convinzione che una sproporzionata perseguibilità nei confronti di chi svolge un’opera di volontariato per il bene della propria comunità finisca inesorabilmente per deprimere un movimento associazionistico a cui il Veneto non può permettersi di rinunciare”.
Caner appoggia la manifestazione organizzata dal Comitato Regionale Unpli Veneto, Unione Nazionale Pro Loco Italiane, in programma domani a Venezia, nel corso della quale sarà consegnato al presidente della Regione la petizione a sostegno della Pro Loco di Refrontolo, chiamata in causa per i tragici fatti accaduti il 2 agosto del 2014, quando il torrente travolse la festa di paese causando 4 morti e 8 feriti.
“Poniamo l’accento sulla necessità di cambiare al più presto la normativa in materia e sull’assoluta necessità di considerare la grande generosità dei volontari e la competenza con la quale operano queste associazioni e i loro presidenti – ha sottolineato l’assessore – L’augurio, ma anche l’impegno, è che si riducano al minimo le possibilità di dover affrontare situazioni imponderabili e imprevedibili come quella del Molinetto della Croda di tre anni fa. Già sono state presentate in parlamento delle proposte di legge per alleggerire il carico di incombenze burocratiche e delle conseguenti responsabilità nei confronti di quanti operano nel volontariato – ha concluso Federico Caner – La Regione del Veneto è impegnata a stimolare e a dare il proprio supporto a una soluzione che consenta alle donne e agli uomini delle Pro Loco di lavorare nel rispetto delle norme ma con serenità”.