Schio, Thiene e Valdagno in prima linea nell’export del Triveneto grazie al settore tessile.
Sono 6 mesi da record per l’esportazione di Veneto e Triveneto, con 16,8 miliardi di euro e i settori di moda e arredo stabili.
Il percorso di crescita delle esportazioni, nei vari distretti del Triveneto, prosegue e anche l’Alto Vicentino si ritaglia il suo (ampio) spazio grazie alla vendita dei suoi prodotti di abbigliamento nel mondo.
Complessivamente nel primo semestre dell’anno sono stati esportati 16,8 miliardi di euro, il miglior risultato di sempre nei primi sei mesi dell’anno, trainati dai mercati europei.
Lo conferma il ‘Monitor’ sui distretti industriali del Triveneto curato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, aggiornato al primo semestre 2018.
+2,7% per i distretti veneti, al primo posto rispetto a Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giuli, che invece hanno subito un rallentamento rispettivamente a causa del settore agroalimentare e della meccanica (Udine e Pordenone).
ei 25 distretti veneti monitorati da Intesa Sanpaolo, 16 hanno registrato incrementi positivi e 9 si posizionano ai primi 30 posti in Italia per crescita del valore delle esportazioni.
La Termomeccanica scaligera è il distretto migliore con accelerazione a due cifre (+15,4%), resa possibile dall’eccezionale espansione del mercato polacco. Seguono poi per contributo alla crescita dell’export regionale, il Mobile di Treviso, le Materie plastiche di Treviso, Vicenza e Padova, le Calzature del Brenta, il Prosecco di Valdobbiadene, la Calzatura sportiva di Montebelluna, Il Tessile e abbigliamento di Schio-Thiene-Valdagno, i Dolci e pasta veronesi (con la migliore crescita tendenziale del +22,2% grazie al recupero sul mercato tedesco) e la Termomeccanica di Padova.
A.B.