E’ fuori di dubbio che l’elezione regionale più incandescente del 2025 è quella del Veneto. Zaia sì o Zaia no? L’interrogativo sta spaccando il centrodestra ormai da diverse settimane, con il presidente uscente che si è detto pronto a correre da solo, la Lega che continua a pretendere la poltrona più ambita di palazzo Balbi e Fratelli d’Italia che chiede la presidenza di una regione ‘di peso’.

Per Zaia sarebbe il terzo mandato consecutivo (il quarto, considerando il ‘mandato zero’ antecedente all’emanazione della norma che limita le rielezioni); un’ipotesi che il governo vorrebbe scongiurare anche per evitare uno ‘scomodo’ De Luca-tris in Campania. Da un paio di giorni è cominciata una raccolta firme promossa da Matteo Salvini per chiedere la ricandidatura del governatore veneto. Ieri si parlava già di 12 mila firmatari.

SERGIO OLIVERIO

“Io non ho promosso questa raccolta di firme e ringrazio per questa attestazione di stima – ha commentato Zaia – Si tratta di una chiamata di popolo: non sto portando avanti battaglie personali, quello che dovevo dire l’ho detto”.

“Anche questa è democrazia”, ha aggiunto.

“Il Veneto è un modello di buon governo, riconosciuto anche all’estero, cambiarlo sarebbe illogico e pericoloso. Luca Zaia è un eccellente governatore, altamente apprezzato dai cittadini, come dimostrato da migliaia di cittadini che nel week end si sono mobilitati con più di 12mila firme a sostegno del buon governo regionale della Lega”. Così Matteo Salvini, ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in un’intervista ad Affaritaliani.it.

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