Dalla vigna al campo da calcio, Renzo Rosso sa bene come si coltivano i successi. E al Vinitaly 2025, dove il vino incontra la passione per il territorio, il patron del L.R. Vicenza ha parlato anche di pallone, analizzando con lucidità il momento caldo della stagione di Serie C, che vede biancorossi e Padova impegnati in un testa a testa avvincente per il primato.
Intervistato a margine dell’evento, Rosso ha lanciato una riflessione che non è passata inosservata: “Il Padova ha pagato lo stress di essere stati sempre primi. Noi invece abbiamo una rosa molto profonda e adesso i ricambi ci stanno dando una grossa mano.” Un’osservazione che fotografa bene l’andamento delle ultime giornate. Se da un lato il Padova ha mostrato qualche segno di cedimento, forse sotto il peso delle aspettative, il Vicenza ha saputo approfittarne, alternando forze fresche e mantenendo alta l’intensità. Una strategia che sembra premiare chi, come Rosso, ha costruito una squadra non solo forte, ma anche lunga. Ma il patron non cede all’entusiasmo. Con tre partite ancora da giocare, predica equilibrio e concretezza.
“Lunedì al Padova è andata bene, speriamo che ora giri tutto per il verso giusto anche per noi.” Parole che trasmettono consapevolezza e ambizione, senza perdere di vista il rispetto per gli avversari. Non manca, infatti, un pensiero per l’Arzignano, fresco avversario dei biancorossi: “Mi dispiace per il mio amico Lino Chilese e per tutto l’Arzignano, a cui auguro il meglio, ma è stata una partita fantastica.”
Il derby vicentino, vinto con carattere dal Lanerossi, ha rilanciato la corsa dei ragazzi di Vecchi e confermato l’entusiasmo crescente dell’ambiente. Rosso e il suo Vicenza guardano avanti, tra un calice di bollicine e un calendario da affrontare con la testa fredda. L’obiettivo è chiaro: riportare il biancorosso dove merita, in Serie B. Con il pragmatismo di chi sa attendere il momento giusto, e con l’energia di una città intera che sogna. Il finale di stagione si annuncia incandescente. E il Lanerossi, guidato da un patron visionario, è pronto a giocarselo fino all’ultimo minuto.
V.R.
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