Lo stipendio dei segretari di Comuni e Province non deve concorrere alla definizione del limite di spesa del personale ma deve invece rientrare tra le spese correnti. Inoltre, i segretari comunali e provinciali iscritti all’albo devono poter disporre si soluzioni di aggiornamento e specializzazione degli iscritti all’albo professionale anche in modalità e-learning, e poter assumere già dalla fascia iniziale di accesso alla carriera la titolarità di ulteriori sedi della stessa fascia senza superare il tetto complessivo di popolazione residente relativo alla fascia immediatamente superiore. Questo quanto previsto dalla proposta di legge nazionale di iniziativa regionale approvata oggi dal Consiglio regionale del Veneto, che chiede sostanzialmente una modifica del Testo unico sugli enti locali. A favore della proposta di legge, pensata con l’intento di agevolare gli enti locali consentendo loro di svincolare fondi per nuove assunzioni, ha votato anche l’opposizione. Anche se la consigliera democratica Vanessa Camani non ha trattenuto una frecciata post elettorale: “stiamo parlando di un atto legislativo che, in realtà, si rivolge al Parlamento, perché la materia è di competenza statale e dunque stiamo compiendo pressoché poco più di un auspicio. Però, visto che a breve avremo un Governo nuovo, sono certa che potrebbe essere l’occasione anche per arrivare più facilmente e più direttamente all”approvazione di questo intervento normativo”.