Secondo i sindacati è la crisi più grave della Provincia di Vicenza. La Direzione Aziendale di Forall, proprietaria dello storico marchio Pal Zileri che attualmente occupa più di 400 persone ha comunicato la volontà di procedere con la chiusura dell’attività produttiva.
‘Scelta grave che le Organizzazioni Sindacali non possono condividere dato che non sono state vagliate altre soluzioni possibili per a salvaguardia dell’occupazione – spiegano Daniele Zambon del Femca Cisl e Giuliano Ezzelini Storti della Filctem CGIL -. Abbiamo quindi comunicato alle lavoratrici ed ai lavoratori che hanno appreso con sgomento questa notizia, convocandoli da subito in assemblea straordinaria e successivamente proclamando lo stato di agitazione con uno sciopero immediato . Vogliamo dare un segnale all’azienda che siamo disponibili al confronto per ricercare soluzioni per la salvaguardia dell’occupazione togliendo dal tavolo il tema della chiusura dell’azienda. A tal proposito abbiamo già contattato l’unità di crisi regionale per coinvolgere le istituzioni tutte in una vertenza che si configura come la peggiore in Provincia di Vicenza e per l’intero tessuto economico/ produttivo’.
Possamai- Guarda : ‘Serve piano industriale per salvare 400 famiglie’
“L’annuncio della chiusura della Forall è un fulmine a ciel sereno, nonostante la problematica situazione aziendale. È un’impresa storica del territorio, che impiega oltre 400 lavoratori, a cui va aggiunto l’indotto: in un quadro economico già difficile, non possiamo permetterci una perdita di questo livello: occorre trovare una soluzione industriale per salvaguardare l’occupazione”. Giacomo Possamai, capogruppo del Partito Democratico in Consiglio regionale, interviene sul caso dell’azienda di Quinto Vicentino, proprietaria del marchio Pal Zileri, che oggi ha annunciato ai sindacati la volontà di interrompere la produzione.
“A nome di tutto il gruppo del PD esprimo la vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie, insieme all’impegno a portare in Consiglio questa vicenda. Non siamo a conoscenza dei motivi di una decisione così drastica, ma le istituzioni non possono accettare passivamente una situazione del genere: Regione e Governo convochino la proprietà quanto prima per aprire un dialogo e arrivare a una soluzione che eviti un altro dramma occupazionale”.
La consigliera regionale di Europa Verde, Cristina Guarda: “La notizia della chiusura della Forall è un dramma non solo per i 350 dipendenti che rimarranno a casa, ma anche per il nostro territorio.
Esprimo tutta la mia solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, per i quali si preannuncia un Natale durissimo. La Regione usi ogni strumento a sua disposizione per prevenire le conseguenze, fornendo garanzie al futuro di questi cittadini, non solo mediante gli ammortizzatori, ma includendoli attivamente in un progetto di re-inserimento. Rimango a disposizione dei lavoratori Forall per portare le loro istanze in Consiglio Regionale.”