I Comuni veneti hanno avviato “il 100% dei cantieri” e “si sono dimostrati responsabili, attenti e puntuali nei confronti della programmazione Pnrr”. Ora, proprio questo, “paradossalmente rischia di vederci penalizzati” nel taglio dei fondi. Di qui l’altolà dell’Anci del Veneto: “Non si deve correre il rischio di far passare il concetto che a chi più ha preso, più gli verrà tolto”. Mario Conte, sindaco di Treviso e presidente regionale dell’associazione dei Comuni, spiega infatti che va “rivista la modalità di redistribuzione dei tagli: i Comuni non vogliono essere penalizzati ancora una volta dal punto di vista della spesa corrente. Tagliare la spesa corrente ai Comuni veneti significa far saltare i servizi essenziali alle comunità e questo non vogliamo e non possiamo accettarlo. Ci appelliamo al Governo affinché vengano trovate modalità differenti di distribuzione di queste risorse e di distribuzione dei tagli. Non vogliamo che ancora una volta chi è stato responsabile nei confronti di Governo ed Europa, oggi rischi di pagare dazio ed essere ulteriormente penalizzato con tagli che potrebbero essere fatali per i nostri Comuni”. Ciò detto, “ribadiamo la nostra totale disponibilità a sostenere e collaborare con questo Governo- chiude Conte- ma lato chiediamo di non essere ancora una volta penalizzati con tagli che potrebbero mettere in difficoltà le nostre Comunità”.
Conte ha partecipato questa mattina alla riunione da remoto in Prefettura con il premier Giorgia Meloni per la costituzione della Cabina di coordinamento a livello nazionale e locale sul Pnrr e, subito dopo ha confermato l’impegno “totale” dei Comuni veneti nei confronti di Governo e Europa per “mantenere gli impegni presi” per continuare “a lavorare per portare a casa un risultato fondamentale per lo sviluppo dei territori e delle comunità”. Ma “chiediamo al Governo di garantire le risorse e gli strumenti necessari a far atterrare sul territorio questi fondi, come i tecnici e il personale adeguatamente preparato ad affrontare questa sfida epocale”, aggiunge il presidente di Anci Veneto ribadendo la grande paura “per la spending review con una bozza che vede ancora una volta il rischio di penalizzare i Comuni virtuosi”.