Più di un vicentino su tre che riceve la tredicesima quest’anno ha deciso di destinarla alle spese di Natale, tra regali, prodotti enogastronomici per le tavole delle feste e viaggi. È quanto emerge da un’indagine Coldiretti/Ixè diffusa in occasione del weekend di shopping che segue l’avvio dei pagamenti ai lavoratori della tredicesima mensilità, che interessa circa 360 mila lavoratori in provincia di Vicenza, per un importo stimato di oltre 700 milioni di euro.
“Regali da mettere sotto l’albero, viaggi soprattutto in Italia e tavole delle feste da imbandire con prodotti tipici salgono nell’ordine – spiega Coldiretti Vicenza – sul podio delle spese di Natale 2023, che vengono finanziate grazie all’arrivo delle tredicesime nelle buste paga”.
Accanto a chi utilizza il “tesoretto” per rallegrare le feste natalizie, c’è un 23% che ha deciso di destinarlo al risparmio di fronte alle incertezze sul futuro, mentre il restante 9% ha altri programmi. Non manca, però, un 33% che la userà per il pagamento di bollette, mutui, rate e tasse come l’Imu in scadenza che rappresenta una componente importante del peso fiscale di fine anno.
La scelta su come utilizzare i soldi della tredicesima divide comunque a livello generazionale. A destinarla alle feste sono, soprattutto, le persone tra i 18 ed i 34 anni, ovvero quella fascia di popolazione che più difficilmente ha un lavoro fisso, secondo Coldiretti/Ixe’. Accade, infatti, che più di un giovane su due (51%) che ha la tredicesima sceglie di spenderla per allietarsi le feste. Una percentuale che crolla al 21% tra gli over 64, nella stragrande maggioranza pensionati, che nel 42% dei casi è costretto a usare la mensilità extra per pagare le bollette.
“L’arrivo della tredicesima conferma poi il gender gap – conclude Coldiretti Vicenza – con il 79% degli uomini che dichiara di riceverla rispetto al 62% delle donne. I maschi sono anche i più “spendaccioni” con il 39% che userà i soldi per le spese delle feste contro il 29% delle donne”.