E’ “l’opera infrastrutturale attualmente più importante d’Italia”. Così Luca Zaia, presidente del Veneto, oggi all’inaugurazione del tratto Montebelluna-Spresiano della Pedemontana Veneta, “un sogno che diventa realtà”. Zaia ringrazia il lavoro del concessionario, della Regione, delle istituzioni, delle amministrazioni e degli operai e guarda avanti. “Oggi possiamo celebrare la realizzazione di questo nuovo tratto ed entro l’anno consegnare ai cittadini un’opera totalmente conclusa. Lo facciamo con grande orgoglio, perché collega i territori che finora erano difficilmente raggiungibili. Per fare solo un esempio tra Bassano e Treviso Nord ci vogliono appena 20 minuti, tra Spresiano e Vicenza 40”. La Pedemontana, con i suoi 94 chilometri di lunghezza, 14 caselli e un tempo medio di percorrenza pari a 50 minuti, “rappresenta a tutti gli effetti una rivoluzione in termini di viabilità, una sfida che per molti all’inizio sembrava impossibile. Un’opera a servizio di tutti, a beneficio in particolare di un bacino di popolazione pari a oltre 900.000 persone”, ricorda Zaia. L’inaugurazione di oggi “segna un importante passo avanti verso il completamento dell’opera, che tutti noi adesso possiamo dire più vicino. La prossima tappa sarà il collegamento con l’A27 nell’area di Treviso Nord, atteso entro l’anno”, dice il viceministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Alessandro Morelli, presente oggi assieme a Zaia al casello di Spresiano della Pedemontana veneta.
“È emozionante toccare con mano i progressi fatti in questi mesi. Progressi per nulla scontati considerata l’impennata dei prezzi di materiali e carburanti che sta mettendo a dura prova i settori dei lavori pubblici e delle costruzioni”, continua Morelli. “Oggi ci guardiamo indietro e possiamo dire con soddisfazione di avere fatto tanta strada. La Regione Veneto sta lavorando in modo eccellente. Il Governo c’è e sta facendo la sua parte a supporto di imprese e stazioni appaltanti, consapevole del ruolo rivestito da infrastrutture moderne, efficienti e sicure per il rilancio del Paese”, conclude il sottosegretario.
“Oggi un nuovo nastro tagliato, ma per rendere davvero vantaggiosa e utile questa superstrada, Zaia pensi a tagliare i pedaggi per pendolari, artigiani, commercianti che sono già gravati dall’aumento del carburante e non possono sostenere le tariffe più costose d’Italia”, dice invece il consigliere regionale del Pd del Veneto, Andrea Zanoni. “Nel tempo, più l’opera è avanzata e più è indietreggiata ogni ipotesi di esenzione. Inizialmente, nella prima convenzione col concessionario, questa era prevista per tutti i cittadini residenti nei Comuni interessati dal tracciato. E fu proprio questa la condizione determinante per l’accettazione del percorso da parte delle comunità”, ricorda il dem. Poi le esenzioni nella seconda concessione “vennero previste solo per giovani e anziani oltre una certa età, per poi sparire definitivamente con la terza convenzione, nel 2017 sotto la Giunta Zaia. Insomma, una retromarcia beffarda. Rispetto e lealtà nei confronti dei territori- conclude Zanoni- richiederebbero meno vetrine e palcoscenici e una scelta netta per l’introduzione delle esenzioni promesse in origine”.