Una ‘vittoria’ che vale 44 milioni. “La determinazione va a confermare che la posizione assunta dalla Regione negli ultimi quattro anni è sempre stata corretta e coerente a quanto previsto dal contratto, pertanto maggiori richieste del concessionario vanno respinte”. Lo ha detto la vicepresidente della Regione Veneto e assessore alle Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, in riferimento alla determinazione espressa tre giorni fa, il scorso 15 ottobre, dal Collegio consultivo tecnico (Cct) sul valore del canone da riconoscere a Superstrada pedemontana veneta (Spv spa) per l’intera durata della concessione. Il Collegio è costituito, come prevede il nuovo Codice dei contratti, da cinque componenti: due nominati dalla Regione, concedente, due dalla Spv spa, concessionaria della Pedemontana, e da un presidente individuato di concerto tra i quattro rappresentanti. Ebbene, secondo quanto hanno deliberato, spiega De Berti, si può parlare di canone di disponibilità “solo ad avvenuta messa a disposizione dell’infrastruttura, ovvero dall’1 marzo 2024, e non da fine 2020, come inizialmente previsto. Pertanto il conteggio per la sua rivalutazione deve partire dall’effettiva entrata in esercizio dell’opera. Diversamente, il rischio di costruzione, che deve rimanere in capo al concessionario unitamente al rischio di disponibilità, sarebbe traslato in capo alla Regione”.
La pronuncia del Collegio “ha confermato la correttezza della nostra tesi”, rimarca la Regione che deve quindi versare alla Spv spa un canone a partire dalla data di entrata in esercizio dell’infrastruttura, rivalutato secondo una formula che tiene conto, per l’intera durata della concessione, di 39 anni, del tasso di inflazione e dei flussi di traffico previsti. Il canone calcolato 2024 vale circa 154 milioni di euro contro i circa 198 calcolati dal 2020, secondo Spv spa. “Questo consente di liberare risorse che prudentemente la Regione aveva accantonato quest’anno, nel momento in cui si era manifestato questa difformità di pareri”: circa 44 milioni di euro.