Cari Lettori, mancano poche ore alla fine di questo anno diverso e a molti di noi verrà voglia di dire ‘finalmente’. Un anno spietato, che non ci saremmo aspettati di vivere. Un anno che ci ha segnati tutti profondamente, chi per la perdita di un familiare, chi perché ha perso il lavoro, chi la fiducia. Un anno che ci ha tenuti con il fiato sospeso fino all’ultimo giorno e che ci trova ancora incerti nella nostra quotidianità, ma carichi di speranza grazie all’arrivo del vaccino. Tempo in cui abbiamo sentito esigenza di ‘vita’ e di preservare la vita di chi ci sta a cuore. Un anno che ricorderemo per le bare portate via dall’esercito a Bergamo, per il Papa che prega da solo a San Pietro, per il presidente degli Stati Uniti detronizzato perchè non ha indossato la mascherina.
Un 2020 impegnativo, che per noi di Altovicentinonline ha rappresentato una svolta importante. Festeggiamo i nostri 10 anni di vita. 10 anni in cui non ci siamo mai fermati, con in testa la sola voglia di farvi conoscere quello che accade nel nostro territorio. 10 anni in cui abbiamo visto concorrenti nascere e morire, spesso spinti da vanità personale più che da missione giornalistica. Ci siamo visti copiare e derubare senza dignità, ma siamo sopravvissuti pur non avendo una grande struttura alle spalle, ma solo tanta voglia di svolgere il nostro lavoro. 10 anni in cui abbiamo avuto amici veri, selezionati, intellettualmente onesti, che hanno apprezzato il nostro lavoro, hanno capito l’importanza dell’informazione libera e che ci hanno sempre dato una mano.
Sono proprio loro i primi che vogliamo ringraziare in questo anno così difficile, carico di incertezze, in cui raccogliere pubblicità da attività chiuse, oltre che difficile, sarebbe stato un affronto. Grazie di cuore a chi da anni, con la sua sponsorizzazione, ci dà la carica e la possibilità di concentrarci sulle notizie. Grazie a chi non chiede nulla e consente quella libertà che per un giornalista è fondamentale. Una libertà che costa sacrifici, perché sarebbe più facile affidare i propri conti a chi poi pretende di mettere il naso sui contenuti di un giornale, orientandoli magari solo in base ad interessi personali. Se voi, cari lettori, da 10 anni potete leggere gratuitamente Altovicentinonline, è grazie a loro.
Grazie a Luca, Renato e Mauro, da sempre i nostri primi sostenitori. Grazie che ci permettete di studiare, scrivere, lavorare, partecipare a conferenze e riunioni, con in mente solo la voglia di dare notizie vere.
Grazie a Massimo, che ha capito di cosa abbiamo bisogno quando ‘stacchiamo’ un attimo. Grazie ad Alessandro, Mirco e Paola, che non vi tirate indietro se c’è una nuova sfida. Grazie a quell’angelo che vuole rimanere anonimo e che, poco prima di Natale, ha telefonato in redazione e senza fronzoli ha detto “Sono 10 anni che leggo gratuitamente il vostro giornale. In questo anno difficile io non ho avuto problemi di lavoro, ma so che la stampa, quella stampa che durante il covid è stata di fondamentale importanza per non farci cadere vittime di fake news, fatica a sostenersi. Datemi il vostro Iban che vi faccio una donazione”. Grazie a te, amica cara, che hai agito e non hai chiesto niente. Il tuo gesto è stato importante non solo per i conti da pagare, ma perché ci hai dato una grande lezione di vita. Una lezione che noi, abituati ad essere ‘a servizio della notizia’ non avremmo compreso se non ci fossi stata tu. Grazie per averci fatto capire che cosa significa ‘esserci’, mettendo in un attimo al buio tutti coloro che in questi anni hanno chiesto e avuto visibilità, senza mai darci una mano per continuare la nostra attività.
Grazie a Rosa Natalia Bandiera, editore, cuore e mente del giornale, che con la fiducia accordata a me, come direttore e a tutti i nostri collaboratori, ci ha insegnato non solo che cosa sia la missione di un giornalista, ma anche la devozione alla notizia. Ci ha insegnato a non avere paura di dire la verità e della verità stessa e a batterci fino in fondo per l’onestà intellettuale, valore primario di ogni essere umano.
Chi ci conosce sa che non abbiamo mezze misure, che per noi la notizia e la verità sono il faro verso cui dirigiamo tutte le nostre forze. Ma la verità costa e il covid, con le innumerevoli fake news create ad arte per abbindolare i creduloni, con i complottisti vittime di complotti creati proprio per loro, ce lo ha dimostrato chiaramente.
Quest’anno è stato duro, ma siamo cresciuti molto. Non solo grazie ad un numero sempre maggiore di lettori che ci dimostrano fiducia quotidianamente, ma anche nello stimolo di darvi costantemente una informazione pulita e corretta, che a volte non piace, ma che è frutto di un lavoro costante e puntuale, di aggiornamenti continui, di confronti e studio.
Il covid è stato uno stimolo. Un fatto nuovo, di portata mondiale, difficile da comprendere, difficilissimo da raccontare. Il covid è stato una svolta per molti, lo è stato anche per noi.
Professionalmente ci ha permesso di crescere, affrontando un argomento enorme e nuovo che ha avuto ripercussioni su tutti gli aspetti della vita.
Umanamente, ci ha consentito di distinguere le persone in base al loro valore di esseri umani. E auguriamo a voi, lettori cari, per questo 2021 nuovo di zecca, di poter fare lo stesso.
In questo anno che si conclude, abbiamo imparato che chi ti vuole bene te lo dimostra, che chi è dalla tua parte non si nasconde, che un regalo è importante perché indica che quella persona lo ha scelto per te, che ogni abbraccio è un regalo, che un bacio non si dà a tutti, che l’amore è una cosa seria, che la tirchieria rivela sempre egoismo. Abbiamo imparato ad allontanare persone equivoche, a dire addio a persone che non hanno valore, ad apprezzare quel ‘poco ma buono’ che è garanzia di qualità, a rimanere da soli piuttosto che con cattive compagnie.
Buon anno a voi, lettori cari. Buon anno ai rappresentanti istituzionali che lavorano per il bene comune e non per orgoglio personale, buon anno ai dirigenti di banca che sanno che le telecamere contro i ladri dovrebbero puntare anche sulle loro scrivanie, buon anno agli imprenditori che sanno dare valore ai lavoratori, buon anno a chi non è violento, buon anno a chi ama gli animali, buon anno ai preti che accolgono i diseredati, buon anno ai volontari che sacrificano il loro tempo per perfetti sconosciuti, buon anno a chi dona al prossimo senza cercare un tornaconto, buon anno alle forze dell’ordine che hanno lavorato il doppio con i reati di ogni giorno e per far rispettare i regolamenti anti covid, buon anno agli scienziati che hanno trovato un vaccino dimostrando ancora una volta il valore della scienza e dello studio, buon anno agli studenti che hanno compreso che lo studio sarà la loro leva per cambiare il mondo, buon anno a medici e infermieri che da eroi sono diventati il bersaglio di chi non ha capito che siamo tutti dalla stessa parte, buon anno ai sindaci che amministrano con il buon senso, buon anno a chi prende posizione, buon anno a chi ama il suo compagno per quello che è e non per come lo fa sentire, buon anno a chi ama la vita, buon anno a chi ha il coraggio di stare dalla parte dei perdenti e non scende in battaglia per andare in soccorso del vincitore.
Buon Anno a tutti.
Anna Bianchini
foto P.L.