RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO, spazio in libertà riservato ai lettori

 

Gentile Direttore,

chiedo ospitalità al suo Giornale per un problema che si verifica dalle mie parti.
Abito nel comune di Monte di Malo e precisamente nella frazione di Faedo dove sabato riaprirà la stagione venatoria.
Tengo a precisare che non sono un cacciatore ma voglio prendere le difese di questa categoria tanto criminalizzata,a mio modo di vedere,ingiustamente.
Cacciatori che puliscono le strade o appezzamenti di terreno,che si danno da fare per pulire la sporcizia nei boschi,che pur cacciando si preoccupano di controllare la fauna del posto con lanci di volatili o liberando altri animali, che si sono tassati e che hanno dato agli ospedali i contributi per i lanci degli animali nel periodo nero della pandemia,in poche parole cittadini come tanti.
Cittadini che pagano per una licenza di caccia e per avere un capanno dove cacciare o per farlo camminando in libertà.
Pagano allo Stato Italiano e quindi,fino a prova contraria,non commettono nessun reato fino a che si attengono alle rigide regole che regolano la caccia.
Questa è la premessa per introdurre un altro tipo di cittadino,l”ambientanimalista’ radicato.
Succede che come ogni anno queste persone girano per i boschi distruggendo i capanni o devastando gli appezzamenti di terreno che i cacciatori preparano e attrezzano appunto per poter cacciare, regolarmente.
Appartengono a una categoria di persone molto strana,pretendono di poter circolare liberamente nei sentieri puliti dai cacciatori o dai contadini ma non si attrezzano mai con falce, roncola e motosega per pulire,loro vogliono il sentiero pulito e basta.
Vogliono il sentiero pulito e le aree dove potersi fermare per il pic nic ma non vogliono portarsi a casa i rifiuti.
Passano dove vogliono,anche negli orti,da dove prendono i prodotti con le borsette appositamente portate da casa,non si sa mai. E non vogliono essere rimproverati quando vengono scoperti a rubare.
Fanno razzia di noci,uva e marroni che distinguono molto bene dalla castagna selvatica perché quello che trovano lungo la loro tortuosa strada è anche roba loro.
Per loro la proprietà è un diritto ma per gli altri è un furto.
Amano gli animali al punto di raccogliere i loro bisogni nel giardino di casa o nel loro appartamento ma non lo fanno quando il loro cane li fa davanti alle vetrine della loro città,è solo papi di cane cosa ci può essere di tanto grave…
Amano gli animali a tal punto di comperare un husky e lo fanno vivere in un appartamento di quaranta metri quadrati.
Liberano i loro cani solo quando arrivano a Faedo in barba alle regole,così che possano ammazzare ,non per colpa loro,la prima gallina che gli arriva a tiro,tanto è solo una gallina.
Non amano,anzi odiano,i cacciatori perché sono degli assassini e vorrebbero che anche gli animali avessero un fucile,perché non si può togliere la vita ad un essere vivente.
Non si può ma loro vogliono il petto di pollo,il filetto piuttosto che una braciola pensando che gli animali da cui vengono si siano suicidati.
Vogliono poter camminare senza sentire il fucile ma vivono il resto della settimana dentro il rumore e il caos.
Odiano tutto e tutti quelli che non sposano il loro ridicolo stile di vita e per questo distruggono i capanni,le segnaletiche dei sentieri e devastano gli orti e le colture.
Mi viene da dire,sono o no sullo stesso piano di chi mette il filo spinato attraverso i sentieri?
Direi di sì,sono i figli della stessa “cultura”,la cultura che  secondo loro gli concede la licenza di distruggere tutto quello che a loro non piace,abbattere statue,imbrattare palazzi e monumenti.
Vorrei poter parlare con loro,con qualche assessore regionale preoccupato degli uccellini che si schiantano contro i vetri della Pedemontana o con qualche amante di tutti i pelosetti che in questi casi restano in religioso silenzio.
La cosa piu fastidiosa è che portano a termine le loro imprese con il favore dell’oscurità, nello stile che preferiscono perché la natura,il bosco,gli orti e i sentieri sono ‘Cosa Loro’.
Concludo con una famosa frase di un film
…” cari pseudo ambientalisti da quattro soldi, depressi e privi della circonferenza minima degli attributi perché possiate considerarsi uomini,andate a farvi f…..e!
Ultima cosa, ho un profilo dove trovate il mio indirizzo e numero di telefono, se volete confrontarvi civilmente e alla luce del sole sono disponibile, parlo con leoni e leonesse, i cani e le pecore non mi spaventano.
Anche se civiltà e agire a faccia scoperta non credo siano concetti che vi appartengono
 Lorenzo Dalla Via, Monte di Malo
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